I miei libri

Due pittori in lotta per ritrovare se stessi, una Dresda del 1800 scossa dai tumulti politici, un viaggio surreale dentro l’Arte che prende vita e si fa strumento di salvezza dell’anima. “I Viandanti dell’Assoluto” svela la storia di Caspar David Friedrich e Johan Christian Dahl, due personaggi tormentati e umani smarriti nei loro traumi e nelle guerre per la libertà. Scosta le tende su ciò che si cela dietro alcuni dei loro quadri più famosi e mostra la sola strada che potrà condurli a un futuro libero da ogni oppressione: quella della loro fratellanza e del potere salvifico dell’Arte.

 “«Il viandante si perde per poi ritrovarsi. Noi siamo già perduti, non ci resta che ritrovare la via.»”

Primi anni del XIX secolo.
Gli echi tumultuosi della Rivoluzione francese rimbombano ancora in Europa, anche dopo che il Congresso di Vienna ha imposto di ristabilire il potere assoluto dei monarchi. Nella Confederazione germanica, liberali e reazionari si scontrano: i primi per evitare che il dispotismo ritorni, i secondi per assicurarsi che avvenga.

Caspar David Friedrich, rintanato nella sua casa fatiscente in uno dei sobborghi di Dresda, osserva con occhio ansioso lo svolgersi delle vicende. Sogna che gli uomini ottengano la libertà che spetta loro, ma senza esporre incautamente il proprio pensiero. Pennello alla mano, si limita a tracciarlo sulla tela.

Johan Christian Dahl, affascinato dai circoli liberali della frenetica Dresda, è pronto a imbracciare la causa e schierarsi in prima linea. Poco importa che nelle sue vene scorra sangue norvegese: il suo cuore di artista non guarda i colori della bandiera sotto cui si trova, desidera solo salvare gli oppressi.

Quando le strade di Caspar e Johan si incrociano, non bastano i caratteri opposti a impedire che instaurino una profonda amicizia. Qualcosa scatta dentro di loro, qualcosa che lega indissolubilmente le loro anime. E più le vicende esterne si fanno turbolente, più i loro demoni spingono per emergere, intrecciandosi anch’essi.

Strani avvenimenti iniziano a inquietare i due artisti, ombre sempre più grosse sembrano pronte a ghermirli. Finché non lo fanno davvero. Allora il mondo attorno a loro si sfalda, i colori si liquefanno per ricompattarsi in qualcosa di mai visto, eppure di estremamente familiare. Caspar e Johan sono costretti a far fronte a una realtà inspiegabile, a delle presenze che minacciano di farli smarrire per sempre. E un ultimatum di tre giorni li insegue: riusciranno a tornare nella loro Dresda prima che scada il tempo?

Ogni anno, per tre notti, fenomeni inspiegabili avvengono nella mitica terra di Iperborea. Re Ailim sente che qualcosa nella foresta di Aramo lo sta chiamando e attende la sua venuta. Il suo Primo Cavaliere Cahal, al contrario, non si lascia suggestionare. Eppure, nessuno dei due sospetta che la terribile minaccia degli Oscuri sta per abbattersi su di loro e che solo restando uniti potranno fermarla. Ciò che si cela dietro le magiche notti del mese di Samon cambierà per sempre non solo le loro vite, ma quelle dell’intero Cosmo.

Personaggi leggendari, divinità mitologiche e suggestive atmosfere del mondo celtico tessono la tela de “La Ruota d’Argento”. Un’avventura mozzafiato si palesa all’orizzonte, ma solo chi avrà il coraggio di compiere il proprio destino toccherà le stelle.

“«Tanti sono i segreti che lo Smeraldo nasconde. Non occulti nell’ombra, ma brillanti alla luce.»”

La fanciullezza del mondo è da poco iniziata. Cinque Smeraldi rifulgono di pace e perfezione. Sono le Isole in cui la progenie mortale della Dea Dana vive beata, giungendo nell’oltretomba solo in età senile. Mantenere integro un tale paradiso, però, non è semplice.
Lugh, Dio del Sole, si serve dei pochi poteri ancora in suo possesso per preservare la serenità nello Smeraldo. Giorno dopo giorno, scende giù dal suo astro e si assicura che nulla sia cambiato. Né nel popolo, né tra i quattro tesori sacri custoditi nei Templi.

Grazie all’attenzione posta dalle divinità, dagli Scudi e dalle Druidesse, non una macchia insozza le Isole. O almeno così sembra.
I segreti nascosti nello Smeraldo, in realtà, sono molti. Alcuni magici, altri oscuri. E, ben presto, emergeranno tutti.

Lugh scoverà in tempo l’origine di quei misteri o sarà costretto ad assistere alla più terribile delle tragedie?

Lassù, nella volta notturna, laggiù, nel terreno profondo, molteplici voci cantano le loro storie. Un misterioso Viaggiatore tende l’orecchio e ne trascrive le parole in un vecchio diario. Ha scelto di seguire una rotta ancestrale per riportare alla luce gli antichi racconti nascosti, perché in essi si celano il passato, il presente e il futuro del mondo.           

Sarà un cammino difficile, lungo e faticoso, ma necessario. Insieme al Viaggiatore, incontreremo i sapienti Ciclamini del Re, correremo tra i boschi col Vento del Nord, toccheremo le stelle insieme alla Luna. E riscoprendo le nostre radici, conosceremo finalmente noi stessi. Lo faremo grazie a quest’incredibile rotta. La Rotta delle Leggende.