La Ruota d’Argento
Ogni anno, per tre notti, fenomeni inspiegabili avvengono nella mitica terra di Iperborea. Re Ailim sente che qualcosa nella foresta di Aramo lo sta chiamando e attende la sua venuta. Il suo Primo Cavaliere Cahal, al contrario, non si lascia suggestionare. Eppure, nessuno dei due sospetta che la terribile minaccia degli Oscuri sta per abbattersi su di loro e che solo restando uniti potranno fermarla. Ciò che si cela dietro le magiche notti del mese di Samon cambierà per sempre non solo le loro vite, ma quelle dell’intero Cosmo.
Personaggi leggendari, divinità mitologiche e suggestive atmosfere del mondo celtico tessono la tela de “La Ruota d’Argento”. Un’avventura mozzafiato si palesa all’orizzonte, ma solo chi avrà il coraggio di compiere il proprio destino toccherà le stelle.
BOOKTRAILER
Glossario
ATTENZIONE: alcune voci contengono spoiler. Consultare preferibilmente alla fine della lettura per approfondimenti.
Il glossario contiene: 103 voci.
- ABISSO: Immensa voragine destinata ai dannati presieduta da Arawn. Si trova nel Primo Cerchio dell’Annwn.
- ABRED: Primo Cerchio dell’Annwn in cui vengono giudicate le anime. Nel racconto è situato sotto le radici di Yggdrasil. Nel Cerchio è presente un’altura su cui svettano i Cristalli del Giudizio. Gli animali Custodi dell’Abred sono i Falchi, mentre quelli guida sono i Cervi di Dana.
- AIFE: Elfo custode del Nemeton del Popolo Nascosto. Aife è la più cara amica della Regina Niamh. Sua sorella Edana si è schierata dalla parte dei Dokkalfar.
- AILIM: Re di Iperborea e capo del villaggio di Ohn. Il suo nome significa “abete”, la cui simbologia è legata alla capacità di imparare dagli errori del passato, acquistando obiettività. L’abete rappresenta la resilienza, l’onestà e la verità.
- ALAN: Nipote del vecchio Devin, vive nell’anno 2018. Il suo nome significa “di bell’aspetto”.
- AMERGIN: Sapiente poeta nipote del re ispanico Ith. Fu lui ad accorgersi della potente magia che Manannan aveva lanciato sulle navi della flotta del padre Miled per cacciarli dall’Isola. Pertanto, salì sull’albero maestro della nave e cantò antiche melodie, placando la tempesta scatenata dalla magia del Dio del Mare e gridando ai milesi di sbarcare e attaccare Tara, la terra dei Túatha De Danann. Nel racconto lo troviamo nel Gwnfyd.
- ANNWN: Situato sopra un’isola a Nord, le anime vi accedevano tramite una grotta e attraverso un percorso a spirale che, seguito a ritroso, le riconduceva sulla Terra per reincarnarsi. Nel racconto non si trova sulla Terra ma è l’oltretomba celtico costituito da Tre Cerchi, ossia Abred, Gwnfyd e Ceuhant.
- AODHAN: Elfo che acquisisce il dono dell’immortalità bevendo dalla Coppa del Dagda. Accecato dalla vendetta per la morte della sua amata, si lascia invadere dalle tenebre. Viene relegato da Dei e Custodi nell’Abisso, sotto la sorveglianza di Arawn, per tenere a bada il suo immenso potere. Il suo nome significa “fuoco”.
- ARAMO: Immensa foresta che si estende per quasi tutta Iperborea. Il nome “Aramo” significa “dolce”.
- ARAWN: Dio Guardiano dell’Annwn, l’oltretomba celtico. Risiede nella parte più buia dell’Annwn per ascoltare meglio i lamenti delle anime senza pace. Nel racconto lo troviamo in forma titanica, composto interamente di acqua.
- ARIANRHOD: Dea lunare che aveva il compito di condurre i guerrieri morti ad Hy-Many. Era la più potente delle figlie di Dana e la sua dimora era situata nel Caer, Castello sull’aurora boreale. Il suo nome significa “Ruota d’Argento”, ossia la Luna.
- ARPA UNA: Secondo la leggenda apparteneva al padre degli Dei Dagda ed era in grado di produrre una melodia che inducesse all’osmosi con sé stessi, oltre a riuscire a gestire i sentimenti di chi ne udisse il suono. Nel racconto viene brandita dal bardo Oskar e usata per combattere gli Oscuri.
- AVALON: Isola dei beati situata presso Glastonbury, scompariva e appariva continuamente. Era protetta da una nebbia fittissima che la rendeva invisibile a coloro che non avevano il diritto di scorgerla. Nel racconto non si trova sulla Terra, ma è uno dei Regni Beati dell’oltretomba in cui passano l’eternità tutti coloro che, nell’ultimo ciclo di rinascita, sono stati politici o guerrieri. Il Custode del Regno è l’Orso, animale legato ai guerrieri. Avalon viene chiamata anche “Regno delle Nebbie” o “Nube d’Argento”.
- BANBA: Secondo le leggende, era una Dea della terra e della fertilità insieme alle sorelle Fodhla ed Èriu. Nel racconto la troviamo nel Mag Mell.
- BANSHEE: Fa parte del Piccolo Popolo e, pur venendo vista come spirito maligno, in realtà nelle antiche leggende era solo uno spirito femminile che si aggirava attorno a fiumi e paludi, nelle sorgenti o nelle colline. Essa è legata a una famiglia e piange quando un membro di questa è prossimo alla morte. La si ritrae spesso intenta a lavare panni sporchi di sangue, che indicano l’imminente morte di qualcuno. Il suo nome significa “donna delle fate” e nel racconto la troviamo al servizio di Aodhan.
- BARRA: Fabbro di Ohn, il più abile del regno. È un membro della Resistenza. Il suo nome significa “tiratore scelto”.
- BIRTE: Uno dei villaggi più prosperi di tutta Iperborea. Si trova a qualche giorno di cammino dalla capitale Ohn. “Birte” significa “splendida”.
- CAER ARIANRHOD: Dimora della Dea lunare situata sull’aurora boreale ad Hy-Many.
- CAHAL: Primo Cavaliere del re e amico fidato di Ailim. Nel corso del racconto si pone a capo della Resistenza. Il suo nome significa “forte in battaglia”.
- CERUNNOS: Divinità associata alla festa del Samhain, viene raffigurato come cervo o con le corna di un cervo. È una divinità celtica semi-zoomorfa, capace di passare da uomo ad animale a piacimento. Nel racconto non è un Dio ma il Guardiano del Velo e viene chiamato Cerunnos dalle anime per via delle sue corna.
- CESSAIR: Figlia di Bith e nipote del biblico Noè, viveva sull’isola fluviale di Meroe, in Egitto. Quando la minaccia del Diluvio fu alle porte, Cessair navigò con tre navi verso l’Isola di Smeraldo. Due navi affondarono, ma lei riuscì a mettere piede sull’isola. Poco prima del Diluvio, morirono sia lei che i suoi compagni e l’unico superstite fu Fintan. Nel racconto Cessair diviene il Guardiano del Gwnfyd e non viene mai menzionato il suo collegamento con Fintan.
- CEUHANT: Terzo Cerchio dell’Annwn a cui potevano accedere solo coloro che si sarebbero reincarnati come Druidi. Nel racconto è Custodito dal Serpente, situato tra le fronde di Yggdrasil.
- CLAIOMH SOLAIS: Spada leggendaria appartenuta a Nuada Mano d’Argento, originaria della città di Gorias. Nel racconto la troviamo nascosta nel cielo stellato.
- COIRE ANSIC: Uno dei quattro tesori sacri dei Túatha De Danann. Viene detto anche “calderone o coppa del Dagda” e la sua traduzione significa “Non-asciutto”. Questo perché era sempre pieno e non lasciava mai nessuno affamato. Nel racconto lo troviamo posseduto prima dal Drago d’Acqua e poi da Aodhan. Il liquido al suo interno, se bevuto, dona l’immortalità.
- CORACH: Imbarcazione del Dio del Mare Mac Llyr. Essa è priva di vele e obbedisce solo ai comandi di Manannan. Nel racconto può essere guidata anche da Èriu, da Banba o da Fodhla.
- CRISTALLI DEL GIUDIZIO: Quattro enormi Cristalli fluttuanti situati sull’unica altura dell’Abred. Essi giudicano le anime che arrivano nell’Annwn e brillano di colore diverso a seconda del destino del defunto. Il blu indica che l’anima può proseguire il ciclo di reincarnazione e andare nel Gwnfyd; il rosso che è stata riconosciuta come malvagia e deve, dunque, andare nell’Abisso; il verde porta il defunto a reincarnarsi sottoforma di animale per completare ciò che lo rende ancora attaccato alla Terra; il color oro indica che l’anima ha concluso i cicli di rinascita e può andare in uno dei Regni Beati.
- CU CHULLAIN: Nato dall’unione tra Deichtine e il Dio Lugh, nasce con il nome di Setanta. Un giorno, quando doveva recarsi dal nobile Culann, l’enorme cane da guardia di Culann lo attaccò ferocemente ed egli fu costretto a difendersi, uccidendo l’animale. Culann pianse molto per la fine del suo fedele segugio e Setanta, per rimediare, gli disse “Sarò io il tuo cane, fino a che un altro non sarà addestrato!”. Da quel momento in poi, Setanta venne chiamato Cu Chulainn, ovvero il “Cane di Culann”. Nel racconto lo troviamo ad Avalon.
- DAGDA: Dio dei fulmini e corrispettivo celtico di Giove/Zeus, proteggeva i sapienti, i Druidi, i contadini e i musicisti. Era considerato il padre degli Dei, ma la divinità più importante del Pantheon celtico era Dana e non lui. Nel racconto non lo incontriamo mai, ma viene nominato in relazione all’Arpa Una e al Coire Ansic.
- DANA: Grande Dea Madre, simbolo della fertilità, della nascita e creatrice dei Túatha De Danann, era la principale divinità celtica. Nel racconto la troviamo affiancarsi ai suoi figli Iperborei attraverso i Cervi guida.
- DEVIN: Nonno di Alan, vive nel 2018. Il suo nome significa “poeta”.
- DIAN: Secondo la mitologia, era uno dei tre mostruosi figli della strega Carman. Nel racconto lo troviamo come parte della scorta personale di Draucus, sotto orrende fattezze semi umanoidi e la pelle rossa come il magma. Il suo nome significa “violenza”.
- DLUI FULLA: Fattura con la quale si causavano illusioni su un individuo che potevano condurlo alla pazzia. Si gettava un particolare incantesimo su una pagliuzza e poi, soffiandola magicamente nel volto del mal capitato, si attivava l’illusione. La sua traduzione italiana è “ramoscello delle illusioni”.
- DOKKALFAR: Elfi volti al male, dai tratti oscuri. Il termine significa “Elfi delle tenebre”. Nel racconto sono coloro che hanno deciso di seguire Aodhan. Fanno parte degli Oscuri.
- DOTHER: Secondo la mitologia, era uno dei tre mostruosi figli della strega Carman. Nel racconto lo troviamo come parte della scorta personale di Draucus, sotto orrende fattezze semi umanoidi con la pelle verde bosco. Il suo nome significa “malvagità”.
- DRAGHI DEI TEMPLI: Custodi dei quattro oggetti sacri trasportati da Falias, Gorias, Murias e Finias, permisero ai Túatha di ottenere conoscenza, saggezza, arte, magia e druidismo. Vengono definiti “dei Templi” per il loro atto di custodire quei tesori, mentre sono anche chiamati “Elementali” per la loro connessione con la natura. Ne esistono quattro: il Drago di Terra, colui che trasportò la Lia Fài; il Drago d’Acqua, che trasportò il Coire Ansic; il Drago di Fuoco, che trasportò la Sléa Bùa; e il Drago d’Aria, che custodiva la Claiomh Solais. Ogni Drago è composto dal proprio elemento.
- DRAGO NERO: Viene dalle tenebre e abita la coscienza dell’uomo. È una creatura distruttrice che proviene dalle profondità del tempo e trae la propria energia dall’odio e dalle paure degli esseri umani. Nel racconto nasce in seguito al legame oscuro tra Aodhan e il Drago d’Acqua o quando l’equilibrio tra gli Elementali non è stabile.
- DRAUCUS: Consigliere del re, prima di Quert e poi di Ailim. Il suo nome significa “corrotto”.
- DRUIDO: Nel mondo celtico ricopriva una carica più importante del sovrano, poiché l’esito in battaglia o l’innocenza di un individuo dipendevano interamente dal suo giudizio e dai suoi auspici. Il suo ruolo principale, tuttavia, era quello di intermediario tra Cielo e Terra, quindi tra Dei e mortali.
- DUB: Secondo la mitologia, era uno dei tre mostruosi figli della strega Carman. Nel racconto lo troviamo come parte della scorta personale di Draucus. È l’unico dei tre fratelli a non essere mostruoso. Le sue fattezze semi umanoidi rivelano capelli bianchi semitrasparenti e pelle color porpora. Il suo nome significa “oscurità”.
- DUIR: Villaggio in cui risiedevano i Druidi, andò distrutto nella notte della tempesta durante il Samhain. Duir significa “quercia”, che simboleggia potere, energia, sopravvivenza, contatto col soprannaturale. I Druidi mangiavano le ghiande per accrescere i poteri della visione occulta.
- DUSII: Geni malvagi gallesi che i latini chiamavano “incubi”. Sono dei demoni libidinosi simili ai fauni e ai satiri, noti per insidiare le donne a compiere atti osceni. Nel racconto li troviamo al servizio di Aodhan sottoforma di luci verdognole o bluastre, aventi corpi bitorzoluti se osservati da vicino.
- EACH-UISGE: Molto simile al Kelpie, ma di colore nero e di aspetto più terrificante, è un diavolo perfido di natura malvagia. Vive nei laghi e nel mare, nutrendosi delle sue vittime attirandole sottoforma umanoide o di normale stallone. L’unico modo per domarlo è ottenere le sue briglie, così facendo il cavallo d’acqua seguirà per sempre gli ordini impartiti. Nel racconto è uno dei tanti Oscuri generati da Aodhan e, a differenza delle altre creature di tenebra, ne troviamo uno solo a Iperborea, ovvero Limeon.
- EDANA: Sorella minore di Aife. Innamorata di Aodhan, lo seguirà nella lotta contro i Liosalfar, ponendosi come comandante dei Dokkalfar. Il suo nome significa “fiamma ardente”.
- EGHAN: Figlio diciassettenne di Barra, è amico d’infanzia di Meriel, per la quale prova un sentimento che va ben oltre l’amicizia. È un membro della Resistenza. Il suo nome significa “ardente”.
- ÈRIU: Secondo le leggende, era una Dea della terra e della fertilità insieme alle sorelle Fodhla e Banba. Risiedeva nelle Isole di Smeraldo e incontrò, insieme alle sorelle, il poeta Amergin prima che questi attaccasse. Le Dee gli assicurarono che lo avrebbero fatto passare a patto che egli avrebbe dato i loro nomi all’Irlanda. Fu proprio Èriu il nome che venne scelto (“Eire”, infatti non è altro che “Irlanda”); tuttavia, i nomi delle altre sorelle vengono anche usati qualche volta. Nel racconto la troviamo nel Mag Mell, come sorella maggiore tra le tre.
- FINTAN: Personaggio leggendario, fu l’unico superstite del Diluvio, rifugiatosi in una grotta nell’Isola di Smeraldo. Egli era in grado di rinascere nella forma di un animale ogni volta che la sua vita giungeva al termine. Grazie a questo dono, egli vide svolgersi la storia d’Irlanda e vide anche l’arrivo dei Túatha De Danann. Nel racconto lo troviamo ad Hy-Many sotto forma di una bambina.
- FIR BOLG: Nella mitologia irlandese, i Fir Bolg erano uno dei popoli che vissero in Irlanda prima dell’arrivo dei Túatha De Danann, con i quali si scontrarono durante la prima battaglia di Mag Tuired.
- FODHLA: Secondo le leggende, era una Dea della terra e della fertilità insieme alle sorelle Banba ed Èriu. Nel racconto la troviamo nel Mag Mell come consorte del Dio Mac Llyr.
- FRAGARACH: Spada leggendaria del Dio del Mare Manannan Mac Llyr che, se puntata alla gola di qualcuno, questi non poteva mentire. Il significato del suo nome è “Colei che Risponde”.
- GRANIA: Panettiera, curatrice e levatrice. L’anziana Grania svolge molteplici lavori a Ohn, ma ciò per cui è più famosa è il suo pungo di ferro. È un membro della Resistenza. Il suo nome significa “amore”.
- GWNFYD: Secondo Cerchio dell’Annwn, in cui risiedevano le anime meritevoli che sarebbero rinate sulla Terra. Nel racconto è situato nei pressi delle radici di Yggdrasil, facendo apparire erba e sassi immensi per chi vi si accosta. Oltre il limitare del bosco sacro, un grande slargo ospita la Guardiana Cessair. I Custodi del Cerchio sono delle Volpi fuse con la corteccia di Yggdrasil, mentre le Allodole sono legate alle anime presenti e permetteranno loro di reincarnarsi.
- HERNE: Oste bonaccione e amichevole, gestisce la locanda più ospitale di tutta la parte meridionale dell’isola. È un membro della Resistenza. Il suo nome appartiene ad un mitico Dio guerriero.
- HY-BRASAIL: Isola beata che, come Avalon, appariva e scompariva sul mare a Ovest, irraggiungibile dai viventi. Se qualcuno la scorgeva, il desiderio di arrivarci li faceva impazzire e nuotare verso di essa fino alla morte. Nel racconto è uno dei Regni Beati e vi si recano le anime dei Druidi che hanno concluso il loro ciclo di rinascita. L’animale Custode del Regno è il Cigno.
- HY-MANY: Situata sulla superficie lunare, era definita “la terra dei defunti” ed era presieduta da Arianrhod. Nel racconto ha tali caratteristiche ed è uno dei Regni Beati. La differenza sta nel fatto che le anime presenti non sono generiche, ma solo di coloro che sono morti da bambini. I Custodi sono Ardra e Arela, Gatti lunari.
Il glossario contiene: 103 voci.
- IMBAS FOROSNA: Incantesimo druidico usato per scoprire la verità su un luogo o un individuo. La traduzione italiana è “ispirazione dei maestri”.
- IPERBOREA: Terra leggendaria ritenuta dai greci un luogo lontanissimo a Nord della Grecia. Era un paese perfetto, illuminato dal sole splendente per sei mesi all’anno. Molti la identificano anche con Atlantide e numerosi studiosi antichi sostenevano persino di esservi giunti. Nel racconto è situata ai margini del mondo, sopra la Groenlandia, ed è abitata dai Figli di Dana.
- IRVEN: padre di Cahal, morto quando il piccolo aveva sei anni a causa di una grave malattia. Era un abile guerriero. Il nome “Irven” significa “amico del mare”.
- ISARA: Fedele destriero di Cahal, ha un manto color miele e una lunga cicatrice sul volto. Il nome “Isara” significa “rapido, impetuoso”.
- ISOLE DI SMERALDO: Insieme di isole tra cui la maggiore non è altro che l’odierna Irlanda. Nel racconto sono le terre d’origine dei Figli di Dana, sulle quali sorgevano gli insediamenti di Falias, Gorias, Murias e Finias.
- KAYNE: Figlio del pastore Nels. Padre di Meriel e marito di Ula, Kayne possiede una delle più grandi fattorie di Ohn. È un membro della Resistenza. Il suo nome significa “intelligente”.
- KEELIA: Madre di Cahal e moglie di Irven. Muore durante l’incendio del villaggio di Duir.
- LEGAME ELFICO: Potente connessione tra Elfi e animali. Grazie a questo legame, i Nascosti possono comunicare con le creature di Iperborea.
- LIA FÀI: Uno dei quattro tesori leggendari trasportati dalle Isole di Smeraldo. Il suo nome significa “Pietra del Destino” ed è colei che, attraverso un urlo, indica il legittimo sovrano degli Iperborei.
- LIMEON: Destriero spettrale di Draucus. Il nome “Limeon” significa “freccia avvelenata”.
- LIOSALFAR: Elfi che sono rimasti devoti ai princìpi del bene dopo la conversione all’oscurità dei loro fratelli. Il termine significa “Elfi della luce”.
- LUGH: Dio solare raffigurato spesso con molti animali al seguito. Proteggeva i poeti e le persone dotate di talento. Nel racconto ha donato la sua Sléa Bua al Popolo Nascosto.
- MAG MELL: Era situato in fondo all’oceano o su un’isola nel lontano Ovest. Nel racconto è uno dei Regni Beati e qui si trovano le anime di coloro che hanno svolto mestieri legati alla Terra nella loro ultima vita. Il Custode del Regno è il Salmone, mentre cavalli marini e balene fungono da guida.
- MANANNAN MAC LYR: Dio del Mare, detto anche “Cavaliere del Mare Crestato”, controlla il Mag Mell. Possiede un corach e viene spesso raffigurato a bordo di un carro trainato da destrieri che cavalcano le onde del mare. Il suo talismano è un cavallo marino e la sua arma è la Fragarach. Nel racconto lo troviamo al fianco di Èriu, Banba e Fodhla.
- MARVINA: Scoiattolo altezzoso e geloso, è un’amica inseparabile per Ailim. Il nome “Marvina” significa “amico rinomato”.
- MERIEL: Figlia quattordicenne del pastore Kayne, è il membro più giovane della Resistenza. Il suo nome significa “mare splendente”.
- NAREEN: Regina di Iperborea. Madre di Ailim e moglie di Quert, è morta di parto. Il nome “Nareen” significa “contenta”.
- NELS: Padre di Kayne e nonno di Meriel. Anziano pastore salvato da Cahal dal crollo della Cava abbandonata. Il suo nome significa “capo”.
- NEMETON: Luogo sacro all’interno di boschi, foreste o grotte. Era considerato come l’omphalos dei Greci, ossia l’ombelico del mondo celtico, il centro del loro mondo. Nei Nemeton i Druidi officiavano rituali ed erano gli unici a potervi entrare. Nel racconto ne esistono solo tre, uno per gli Uomini, uno per i Nascosti e uno per gli Dei. Sono celati alla vista dei non eletti e donano grandi poteri a colori che li custodiscono.
- NIAMH: Secondo le leggende era la figlia del re dei Sidhe e risiedeva a Tir-Na-Nog. Nel racconto è la Regina dei Nascosti, imprigionata nella Valle Capovolta, come tutti gli altri Sidhe.
- NUADA MANO D’ARGENTO: Valoroso re dei Túatha De Danann. Lottò e sconfisse i Fir Bolg che si trovavano in Irlanda per insediarsi al loro posto. Riuscì ad avere la meglio, grazie all’arma leggendaria Claiomh Solais, in quella che venne chiamata la Prima Battaglia di Mag Tuired. Durante questa battaglia, Nuada perse la mano e qualche tempo dopo, il Dio Dian Cecht forgiò per lui una scintillante mano d’argento che gli permise di tornare a regnare. Da quel momento venne chiamato Nuada Argetlam, “Mano d’Argento”. Nel racconto lo troviamo ad Avalon e fu Arianrhod a donargli l’arto magico.
- OGMA: Esperto poeta e guerriero, aveva creato l’alfabeto Ogamico, usato dai Druidi e dai più illustri bardi. Affiancò Nuada Mano d’Argento durante la battaglia contro i Fomori, dimostrandosi un valido combattente in grado di abbattere decine di avversari. Nel racconto lo troviamo a Tir-Na-Nog.
- OHN: Capitale di Iperborea, sorge sulle colline ai piedi della rupe su cui svetta il Castello reale. È il villaggio più grande e con maggiori abitanti del regno, sempre disposto a ospitare i viandanti. “Ohn” significa “ginestra”, la cui simbologia è legata alla saggezza, alle scoperte, alla rinascita solare e alla regalità.
- OISIN: Personaggio leggendario della tradizione celtica. Durante il periodo di guerra tra i Fianna, Oisin ricevette la visita di una fanciulla. La giovane, che sembrava rilucere nelle sue vesti bianche, portava una corona d’oro e lunghi capelli biondi. Giunta da Oisin gli disse: “Sono Niamh, figlia del re dei Sidhe, sono venuta fin qui per te Oisin, figlio di Fionn mac Cumhaill. Se vorrai seguirmi nel reame di mio padre, farò di te il mio sposo.” Oisin accettò e si recò nel regno del popolo fatato, ma dopo qualche tempo sentì la nostalgia dei Fianna. Niamh gli concesse di tornare da loro, ma una volta giunto sulla Terra scoprì che erano passati trecento anni e nulla restava dei Fianna. Invecchiò in brevissimo tempo e morì. Nel racconto lo troviamo a Tir-Na-Nog.
- OSCURI: Tutte le creature di tenebra corrotte da Aodhan. Ne fanno parte gli Sluagh, i Dusii, gli Each-Uisge, le Banshee e i Dokkalfar.
- OSKAR: Bardo spensierato e frivolo, è stato l’insegnante di Ailim quando era piccolo. È molto amico del soldato Pryderi sin dall’infanzia. Il suo maestro gli ha affidato la mitologica Arpa Una. È un membro della Resistenza e il suo nome significa “combattente di salto”.
- OVUM ANGUINUM: Talismano posseduto da ogni Druido. Ha la forma di un piccolo uovo ma la consistenza di un sasso. La traduzione italiana del nome di questo talismano è “Uovo di Serpente”.
- PERTH: Druido Custode del Nemeton degli Uomini. Viene eletto tale a quarantun anni e resta nella radura sacra fino al giorno della sua morte, all’età di ottant’anni. Perth significa “dal cespuglio spinoso o dalla boscaglia”.
- PORTALI OLTREMONDANI: Situati nei cinque Regni Beati e nel Secondo Cerchio dell’Annwn, ossia il Gwnfyd, permettono ai defunti di giungere al Velo tra i Mondi durante il Samhain. Questi portali hanno forma cilindrica e al loro interno troviamo la Triplice Spirale o altri nodi celtici.
- PRYDERI: Soldato al servizio della famiglia reale sin da quando regnava Quert. Amico d’infanzia di Oskar, gli è strettamente legato. È un membro della Resistenza, impulsivo ma dal cuore tenero. Il suo nome significa “custodia, attenzione”.
- QUERT: Padre di Ailim, regnò su Iperborea sino a quando non sparì misteriosamente. Il suo nome significa “melo” e la simbologia di tale albero è legata alla scelta, alla tendenza alla perfezione e all’eternità.
Il glossario contiene: 103 voci.
- REGNO DEI NASCOSTI: Situato nel riflesso di Iperborea, viene detto anche “Valle Capovolta”. Appare splendente e ricco, ma è solo un’illusione: in realtà, a Iperborea, si nasconde dietro paludi putrescenti o tumuli. Dopo che Aodhan ha rotto l’equilibrio tra gli elementi, nessun suono della natura è più giunto in quel Regno.
- RONAT: Villaggio periferico situato nei pressi del lago Selma. Il suo nome significa “sigillo”.
- SAMHAIN: Festa che veniva celebrata dal tramonto del 31 Ottobre al tramonto del 2 Novembre e chiudeva la metà buia del ciclo annuale. Per i Celti coincideva con il loro capodanno, infatti non avevano la stessa numerazione dei mesi che abbiamo noi. La festa iniziava all’imbrunire, poiché per quella civiltà il giorno aveva inizio al calar del sole. Durante tale avvenimento i morti potevano uscire dalle tombe e confondersi con i vivi. Questa festa è sopravvissuta come “Halloween”, ma ha perso il suo originale significato sacro. Nel racconto, il computo dei giorni durante i quali il Velo si abbassa non si rifà al tramonto, come nella tradizione, ma alla notte. Per questo risultano essere tre notti e non due giorni.
- SELMA (LAGO): Lago putrido e sinistro, si trova a Sud del villaggio di Ronat. Il nome “Selma” significa “avvenente”.
- SELVA DEI CARNUTI: Centro religioso e politico in cui si raccoglievano Druidi e fedeli durante il Samhain. Qui, annualmente, aveva luogo la grande assemblea dei Druidi. I “Carnuti” erano gli “uomini dei tumuli”, incaricati di vegliare sul Sidh, ossia l’altro mondo. Nel racconto essa si trova a Duir e non è legata al Samhain. È solo la sede della Congrega druidica, in cui i giovani Druidi si recavano per il loro apprendistato.
- SCRITTURA OGHAMICA: Sistema di scrittura celtico usato solo per i monumenti. I Druidi lo conoscevano perfettamente, ma dato che per loro era sbagliato mettere per iscritto le conoscenze, lo utilizzavano solo per quelle occasioni. Tale alfabeto consiste in una serie di punti o linee disposti lungo una linea assiale.
- SIDHE: Sono il Piccolo Popolo. Le loro splendide dimore nel mondo reale apparivano come rovine o tumuli.. Nel racconto vengono chiamati anche “Popolo Nascosto” e risiedono nel riflesso di Iperborea.
- SLÉA BÙA: Lancia mitologica del Dio solare Lugh, trasportata da una delle quattro splendide città delle Isole di Smeraldo. Nel racconto è in mano ai Nascosti e viene utilizzata per purificare gli Oscuri.
- SLUAGH: Secondo le leggende celtiche, si trattava di orrende creature corrispondenti alle anime di peccatori che cercano di portar via con loro altre anime. Nel racconto fanno parte degli Oscuri e hanno le sembianze di corvi imperiali.
- TALIESIN: Personaggio leggendario della cultura celtica. Alla nascita si chiamava Gwion e serviva la regina Cerridwen. Dopo che per errore bevve le uniche tre gocce dell’intruglio che avrebbe garantito la saggezza al figlio della regina Afaggdu, Cerridwen gli diede la caccia. Tuttavia, grazie a quelle gocce, Gwion riuscì a trasformarsi e scappare via. Anche la regina, però, era in grado di farlo e Gwion capì che non le sarebbe mai sfuggito del tutto. Così si trasformò in un chicco di grano e Cerridwen lo mangiò. Gwion crebbe dentro al suo ventre e quando la regina lo partorì lo abbandonò, facendolo trovare da Elphin che lo chiamò “Taliesin”, ovvero “fronte lucente”. Crescendo dentro una potente strega e grazie alle gocce che aveva bevuto, Taliesin divenne uno dei bardi più strabilianti di sempre. Nel racconto lo troviamo ad Hy-Brasail come Druido.
- TIR-NA-NOG: Definito “il paese dei giovani”, è un luogo lontanissimo in cui la vecchiaia e la morte non sono presenti. Nel racconto è uno dei Regni Beati e vi si trovano le anime degli artisti. Gli animali Custodi del Regno sono le Api.
- TRIQUETRA: Nodo celtico spesso associato o, addirittura, scambiato col Triskell, seppur siano molto diversi. Presenta tre punte interconnesse tra loro e rappresenta l’universo e l’eternità, in quanto non ha né inizio né fine. Nel racconto è il simbolo del Guardiano del Velo, colui che unisce vivi, morti e divinità.
- TRISKELL: Nodo celtico che significa “tre gambe”. Esso contiene la forza magica del numero tre, in quanto presenta tre spirali che si congiungono al centro. I suoi riccioli ricordano le tre fasi solari, sono il simbolo del tempo e della vita; indicano i tre elementi e i tre aspetti della Dea in quanto madre, figlia e sorella. Nel racconto esso è associato ai Custodi dei Nemeton e viene chiamato Triplice Spirale.
- TÚATHA DE DANANN: Letteralmente “Figli della Dea Dana”, è un popolo leggendario avvolto nel mistero. Nel racconto viene identificato con gli Iperborei, abitanti dell’omonima Iperborea. Il termine “iperboreo”, nella realtà, ha assunto il significato di “felice” e “beato”.
- UATI (FIUME): Fiume principale d’Iperborea, taglia a metà la foresta di Aramo partendo dall’oceano. Il suo nome significa “divino”.
- ULA: Madre di Meriel e moglie di Kayne, è una dei membri della Resistenza. Donna dolce e affettuosa che sa tirare fuori gli artigli quando la sua famiglia è in pericolo. Il suo nome significa “gioiello del mare”.
- VELO TRA I MONDI: Secondo la tradizione, separa il mondo dei vivi da quelli dei morti e, durante il Samhain, cade permettendo alle anime di riconciliarsi con i loro cari. Nel racconto, oltre a tali caratteristiche, è anche un vero e proprio luogo, sebbene atemporale e metafisico.
- YGGDRASIL: Per i Celti era l’Albero Cosmico della Conoscenza che sostiene il Cielo e la Terra e veniva identificato con il frassino. Le sue radici si snodavano all’interno dei tre mondi di cui era formato il Cosmo, mentre il tronco e i rami li attraversavano verticalmente. Nel racconto troviamo i Tre Cerchi dell’Annwn che lo percorrono passando dal sottosuolo, poi su per le radici e, infine, giungono alle fronde. Intorno ad esso si trovano i Regni Beati, fluttuanti nel Cosmo.