Le Anime di Leggendra – I Cimeli Ancestrali, recensione libro
Tre figure a metà fra leggenda e realtà segnano il destino de “Le Anime di Leggendra – I Cimeli Ancestrali”, e di tutti i suoi abitanti.
Il Custode, il Cercatore, il Paladino. Secondo l’antica profezia, giungeranno su Leggendra nel momento più buio, lotteranno per lei e infine la salveranno.
Si tratta di un mito o della pura verità?
Per Alhena sono di sicuro fandonie.
Cresciuta da Haber Krono, una delle massime autorità del Villaggio Celato, la giovane non è una convinta credente come la sua amica Maribeth. Per lei, tutto ciò che conta è combattere per i propri ideali. Fisicamente, non restando con le mani in mano in attesa della venuta di tre mistiche figure. Ecco perché, trasgredendo alle regole e ai divieti imposti dal suo tutore, s’intrufola tra i Cadetti e si allena con loro.
Alhena coltiva, così, il suo sogno di diventare un’abile guerriera e lasciare, un giorno, quel Villaggio che ormai le sta troppo stretto. Desidera esplorare Leggendra, nelle sue brutture e bellezze, con una spada in mano e la determinazione nel cuore.
Ben presto, il suo desiderio sarà realizzato. Ma ciò che metterà in moto gli eventi sarà qualcosa di talmente assurdo e inaspettato che Alhena finirà per chiedersi se non stia sbagliando a percorrere quella strada che da sempre ha sognato.
Quando i brutti colpi superano di gran lunga i risvolti positivi, è giusto restare fedeli ai propri desideri?
Alhena non ha ancora la risposta, ma è certa che tra le incredibili rivelazioni che sta ottenendo riuscirà a trovare anche quella.
Associo questo libro alla Runa…
“Le Anime di Leggendra – I Cimeli Ancestrali” è verità taciute e segreti dimenticati. È giovani cuori ponti a difendere il loro regno. È bestie oscure, nemici sconosciuti, città leggendarie, antiche profezie.
“Le Anime di Leggendra – I Cimeli Ancestrali” è un fantasy secondary world pronto a stupire e coinvolgere, in un avventura vecchio stile!
Alhena, trovata e cresciuta da Mastro Haber, uno dei saggi del Villaggio Celato, non ha ricordi del resto di Leggendra. Era troppo piccola quando giunse con la madre in fin di vita alle porte del Villaggio ed fu tratta in salvo. Tuttavia, altri sono i ricordi che ogni tanto le balenano nella mente e che non le appartengono. I ricordi di un’altra persona, di un’altra vita. Stranezze che si aggiungono alle sue crisi di potere e che non riesce a spiegarsi.
Nel suo turbine di incertezze, Alhena ha un’unica salda convinzione: diventare una guerriera, come sua madre, e andare via dal Villaggio per aiutare i bisognosi in tutta Leggendra. Ed è ciò che, in effetti, accadrà.
Ma non nel modo in cui la ragazza pensava.
Lo strano potere che risiede dentro Alhena mi ha spinta ad associare questo libro alla Runa Sowelu. Essa esamina i vari tipi di potere: quello ottenuto seguendo tutte le tappe del cammino, che è positivo e aiuta gli altri; e quello che salta i giusti passaggi da seguire, e che è invece corrotto e viene usato per distruggere. Alhena si trova esattamente nel mezzo: non sa gestire la forza che ha dentro e talvolta perde il controllo.
Quale tipo di potere enunciato da Sowelu brandirà alla fine della storia?
“Le Anime di Leggendra – I Cimeli Ancestrali” è il primo volume della trilogia fantasy di Melania Fusconi. In quanto tale, si prodiga a farci conoscere gran parte delle peculiarità del mondo ideato dall’autrice. Nella prima parte della storia lo fa in maniera ancora un po’ acerba, faticando a far ingranare la trama in favore delle spiegazioni. Poco prima della metà del libro, però, tutto si anima e riusciamo a entrare in sintonia tanto con i personaggi quanto con le vicende, che si fanno via via più interessanti. Nonostante alcuni dettagli risultino poco chiari anche alla fine del volume, la lettura risulta godibile e coinvolgente!
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Buona lettura, che i tuoi talenti possano essere sempre volti a fare del bene.