Recensione: “Mondello’s Manor House”
Un insieme di ricordi, pronti a formare un nuovo futuro, vi aspettano in “Mondello’s Manor House“, erotic romance m/m di Salvatore Savasta.
“I nostri sguardi s’incrociarono con una violenza d’impatto che non riuscii a ignorare. Ebbi la sensazione che quello che sentivo non fosse giusto, che non dovessimo guardarci in quel modo. Ma nello stesso tempo mi sembrava delizioso e giusto.”
-“Mondello’s Manor House”; Salvatore Savasta.
L’uomo combatte sempre molte battaglie.
Per espandere i propri domini, per convincere gli altri della validità di una scoperta scientifica, per far valere i propri diritti.
Per essere libero di amare.
L’amore è molte cose. È felicità, è tristezza, è condivisione, è accettazione. Soprattutto, però, l’amore è libertà. Quello vero e sincero, quello giusto e colmo dell’affetto più puro, è sempre libertà.
Prima fra tutte, quella di essere se stessi.
Quando si pensa a questo concetto, la prima problematica che viene in mente è la libertà all’interno di una relazione. Ne esistono di tossiche, in cui ci si sente costretti ad agire in determinati modi, anche lontani dal nostro vero essere, pur di accontentare l’altro o farsi accettare.
Ma esiste anche un altro caso in cui ci viene negata la nostra libertà quando si parla di amore e non viene da una sola persona, ma da centinaia.
Ossia quando si parla di amare un uomo o una donna, a prescindere dal nostro sesso.
Sono migliaia le proteste mosse in tal senso, centinaia coloro che gridano, insultano, feriscono. Altrettanti, coloro che arrivano persino a uccidere, credendo di essere nel “giusto”.
Ma cos’è “giusto”?
È giusto inneggiare all’odio quando chi ci circonda vuole solo pensare all’amore?
“Mondello’s Manor House” affronta la tematica in maniera delicata, senza sottolineare questi comportamenti, ma facendo comunque emergere i dubbi che ancora oggi nascono a causa di mentalità ottuse. Dubbi che non dovrebbero più esistere e che, per fortuna, spesso si lasciano cancellare dalla forza dei sentimenti.
Johnny e Angelo, due cuori da sempre vicini
“Sapevo, in cuor mio, che non m’interessava il successo o il fallimento, piuttosto ero spinto dalla volontà di dedicarmi finalmente a qualcosa che amavo, che potevo far bene e che fosse veramente mio.”
-“Mondello’s Manor House”; Salvatore Savasta.
Trascorrere insieme gli anni del liceo, essere l’uno il confidente dell’altro, costruire bellissimi ricordi… e poi perdersi totalmente di vista.
Sono cose che succedono, soprattutto quando si è giovani. Si costruiscono bellissime amicizie, rapporti che sembrano destinati a durare per sempre, ma poi basta poco per vederli sgretolarsi o semplicemente venire trasportarti via dal vento. Che sia per il lavoro, per il trasferimento in una nuova città o per un altro giro di amicizie, due persone possono allontanarsi e, forse, non ritrovarsi mai più.
Non è il caso di Johnny e Angelo, però.
Loro si sono persi, per poi rincontrarsi con sentimenti ancora più forti – e confusi – di prima. Gli anni sono passati, i loro caratteri e le loro abitudini mutate, ma dentro ai loro cuori nulla è cambiato. Sembrava che i loro battiti non fossero più gli stessi, che non fossero più sincronizzati e che adesso palpitassero al ritmo di altri cuori. Ma non era così.
I due uomini, passati entrambi dal sentiero matrimoniale per poi fuggirne dopo poco tempo, cercavano altrove la loro felicità. L’aspetto più incredibile, tuttavia, fu che riuscirono a trovarla grazie a un evento tutt’altro che positivo.
La morte del nonno di Johnny, che avendo fatto testamento col suo avvocato Angelo, li ha costretti a incontrarsi nuovamente e dar vita a un incredibile avventura.
La villa di famiglia, molto più che una semplice casa
“Era un’incantevole villa attorniata da statue di marmo, laghi artificiali, pini e palme lussureggianti con il mare davanti e la montagna alle spalle. Era un luogo popolato da dolcissimi ricordi, un simbolo del mio passato e, speravo, del mio futuro, ma adesso aveva un aspetto irriconoscibile.”
-“Mondello’s Manor House”; Salvatore Savasta.
In Sicilia, a Mondello, Giovanni aveva costruito una meravigliosa villa di famiglia.
Non si trattava di una semplice casa, e non perché fosse maestosa e imponente. Era stata realizzata con passione, speranza, amore, e quei sentimenti avevano finito per permeare ogni singolo muro e stanza.
Ecco perché quando il nonno di Johnny l’aveva venduta era stata una sorpresa per tutti. Era stato come dar via i ricordi e le emozioni che in tanti anni i componenti della famiglia gli avevano lasciato dentro. La vita e le scelte delle persone ci stupiscono, certe volte.
E Johnny non avrebbe potuto essere più stupito quando Angelo gli ha rivelato che, in realtà, la villa era ancora di loro proprietà.
Giovanni l’aveva lasciata ai suoi due nipoti, che erano liberi di scegliere se darla via o tenerla e continuare a mantenere vivi quei sentimenti che per diverse generazioni avevano reso magico quel luogo. Il tempo era passato per tutti, però, e se da un lato la Mondello’s Manor House appariva decadente e abbandonata, dall’altro lo era anche la relazione tra Johnny e Alex.
Che la dimora di famiglia riflettesse davvero lo stato d’animo dei suoi padroni?
Se lei era prossima al crollo, allora anche i rapporti di coloro che l’avevano vissuta non sarebbero sopravvissuti ancora a lungo…
Era giunto il tempo per Johnny di prendere una decisione: ristrutturare la villa o lasciarla andare per sempre. Così come con Alex e Angelo.
“Mondello’s Manor House” – le sfide dell’amore
“La verità è che è sempre bello l’inizio. I primi mesi, la prima uscita, la paura di non piacersi, i primi messaggi, il primo bacio. Il cuore che batte all’impazzata quando ci s’incontra. Gli occhi che luccicano, la voglia di amarsi. Il desiderio continuo di stare l’uno negli occhi dell’altro, la necessità di condividere i pensieri, le gioie, i tramonti. Ma l’amore arriva dopo. […] Il bello dell’amore arriva quando qualcuno, nonostante il tuo peggio, sceglie di restare.”
-“Mondello’s Manor House”; Salvatore Savasta.
I sentieri da intraprendere, nel corso della vita, sono infiniti.
Ognuno ci condurrà a una diversa meta, a un risvolto totalmente opposto a quello che avremmo ottenuto scegliendo un altro cammino. Non sappiamo mai quale sarà quello giusto per noi e spesso ci ritroviamo a desiderare di cambiare il passato, ci lamentiamo di non aver seguito il sentiero che abbiamo rifiutato.
La verità, però, è che non sempre sappiamo realmente dove vogliamo arrivare. Il sogno che vogliamo realizzare, il lavoro a cui ambiamo, la vita che vorremmo fosse nostra. Crescendo tutto può cambiare, o restare immutato. Persino nel giro di pochi istanti.
Ecco perché né Johnny né Angelo sapevano che da lì a breve le loro priorità non sarebbero più state le stesse e che i loro sentimenti, per tanto tempo sopiti, sarebbero esplosi con tanta passione.
È bastato il testamento di Giovanni, nonno di Johnny e Alex, a smuovere le fondamenta delle vite di quei tre uomini. Sì perché Angelo, in quanto suo avvocato, si è ritrovato totalmente coinvolto nella vicenda. Una vicenda molto delicata e complicata: il lascito della villa di famiglia, la Mondello’s Manor House, ai due fratelli.
Sarebbe stata una questione semplice da risolvere se i due avessero deciso di venderla e ricavare una bella somma di denaro da dividere. Ma quella non era una casa qualunque, un insieme di calce e mattoni da barattare per del semplice guadagno. No, quella era la custode dei ricordi, delle giornate più belle, dei sentimenti più puri della famiglia di Johnny e lui non li avrebbe lasciati andar via così facilmente.
Mondello’s Manor House andava ristrutturata.
Ma a quale prezzo?
Alex e Johnny, sempre pronti a litigare, si sarebbero riappacificati tramite quella nuova avventura o sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso?
E, soprattutto, cosa sarebbe successo tra Angelo e Johnny, costretti a restare da soli e vicini per così tante giornate?
Stile di scrittura
Sono tante le storie d’amore che si possono trovare nei libri. Di tutti i tipi, caratteri, ambientazioni. Veritiere o fantastiche. Salvatore Savasta, con “Mondello’s Manor House”, ci pone in un contesto quotidiano, vicino a esperienze che molti di noi si saranno trovati ad affrontare. Dalla presa di scelte difficili, alla realizzazione di sogni a cui solo noi sembriamo credere, fino alla felicità che solo la libertà di essere noi stessi ci può dare.
L’amore che traspare da questo libro è forte, impetuoso, passionale, senza freni. Ma è anche vero, sincero e certamente duraturo. L’omosessualità, che purtroppo ancora oggi viene discriminata e indicata come scorretta – se non peggio – è qui resa in maniera semplice e spontanea, com’è giusto che sia. Non ci sono forzature mirate a sottolinearla per far valere la sua presenza, che spesso finiscono per ottenere il risultato opposto.
Ciò che ho apprezzato, dunque, è sicuramente la genuinità del rapporto tra Angelo e Johnny, il modo in cui si evolve la loro storia e la loro consapevolezza. Proprio per questo avrei desiderato qualche piccolo approfondimento in più dei loro pensieri che – seppur dominanti – in alcuni momenti importanti mi sono sembrati un po’ affrettati.
In ogni caso, il romanzo scorre fluidamente, coinvolge e appassiona, portando il lettore a completarlo nel giro di poco tempo!
Una storia di vita vissuta, ispirata ad una storia vera, che aspetta solo voi. Acquistate una copia di “Mondello’s Manor House” su Amazon per scoprire i sentimenti che animano, in realtà, tutti noi!
Disponibile sia in formato e-book che cartaceo.
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Buona lettura, che il vostro cuore sia sempre libero di amare senza paura.