Recensione: “Amnia – Il sogno del Rinnegato”, l’inizio della saga
Fazioni opposte, un’antica Profezia, infiniti misteri: “Amnia – Il sogno del Rinnegato“, di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri vi conquisterà!
“Ricordate! A dispetto di tutte le vostre certezze, delle speranze e delle illusioni, c’è una sola legge che su Amnia va rispettata: l’equilibrio deve essere sempre preservato.”
-“Amnia – Il sogno del rinnegato”; Aligi Pezzatini, Simone Gambineri.
Nel cuore dell’uomo si è sempre agitata, e sempre si agiterà, una forza tanto potente quanto distruttiva. È lei che, sin dall’alba dei tempi, lo sprona a reagire, a lottare e a morire pur di raggiungere il suo scopo. Lei, un sogno, che mai si dissiperà.
Il sogno di crescere sempre più.
Migliorare, migliorarsi, cambiare. L’umanità ha superato epoche terribili e incredibili per non restare mai in stallo, per evolversi. Lo ha fatto a fin di bene, per non soccombere a un mondo che, pur avendola generata, non è clemente con lei. Ma lo ha fatto anche per sete di potere, per ritenersi la specie più forte e la migliore.
Ed è lì che è entrata in gioco quella forza, è lì che il sogno di crescere sempre più si è fatto pericoloso. Alla necessità di sopravvivere, infatti, si è sostituita la volontà di comandare e, così facendo, innalzarsi fino a raggiungere la vetta più alta.
Ma, la verità, è che il mondo di cui l’uomo si sente padrone non è suo suddito. È il suo creatore. E in quanto tale non ha alcuna intenzione di assecondare tutti i suoi capricci e le sue manie di grandezza, perché in quelle stesse terre che l’umanità calpesta vivono anche altre specie. Ed è con loro che l’uomo deve rapportarsi, con loro coesistere. In equilibrio.
Ma cosa accade quando l’equilibrio si spezza?
Cosa ne è di un mondo in balia del caos?
Sono domande a cui troppo spesso l’uomo non presta attenzione, ma che i protagonisti di “Amnia – Il sogno del rinnegato” non potranno fare a meno di porsi.
Duncan, Keldon e la loro missione
“Ora, le due razze erano in pace, come dimostrava il fatto che si potevano vedere rettiloidi commerciare a Crandall, ma in realtà c’era una sorta di conflitto ideologico non armato, con le diplomazie di entrambi i paesi attente a evitare incidenti che avrebbero potuto avere esiti irrevocabili.”
-“Amnia – Il sogno del rinnegato”; Aligi Pezzatini, Simone Gambineri.
Sparizioni misteriose, voci su una banda di briganti. La quiete a Crandall sembra essere stata messa in discussione negli ultimi tempi. La sicurezza degli abitanti è a rischio e non si può più attendere oltre: è necessario fare luce sulla vicenda.
Duncan e Keldon, un forte paladino e un chierico del dio Vàlor, sono stati chiamati in città per risolvere la questione. Oltre a loro due, in verità, era atteso anche un ingente seguito, ma i problemi nell’Impero di Anosia sono tanti e superano di gran lunga il numero degli uomini capaci di porvi rimedio. Tuttavia, i due amici giunti a Crandall valgono tanto quanto l’intera squadra che avrebbero dovuto avere e sono ben pronti per affrontare la missione che è stata loro affidata.
Keldon, infatti, gode pienamente della benevolenza del suo dio e con le sue preghiere è capace di difendere e attaccare al momento opportuno. Duncan, dal canto suo, è agile e preparato, e con le sue armi benedette e la sua ferrea forza non teme la banda di briganti che a quanto pare gli tocca debellare. Eppure, se è vero che l’unione fa la forza, lo è altrettanto che tre uomini sono meglio di due.
A maggior ragione quando il nuovo arrivato è una druida con al suo fianco un grosso lupo.
Morgase e Insidia saranno solo le prime di una serie di aggiunte alla squadra, poiché tanti altri compagni si aggregheranno – volenti o nolenti – a Duncan e Keldon.
I sentieri di tutte quelle persone convoglieranno in un unico crocevia e, da lì in avanti, non potranno fare altro che proseguire insieme. Perché il pericolo che dovranno affrontare è decisamente peggiore di quanto pensassero.
Joel, Noa e la Direttiva Primaria
“«Si fanno chiamare “Maschera d’Ombra”, una gilda di ladri che imperversa per gran parte di Anosia.»”
-“Amnia – Il sogno del rinnegato”; Aligi Pezzatini, Simone Gambineri.
Silenziose, rapide, scaltre. Le Maschere d’Ombra puntano e colpiscono, senza spargere più sangue del necessario. Non sono assassine, loro.
Non come gli spregevoli Corvi Scarlatti. No, loro non sanno cosa sia la pietà, né l’onore, né il rispetto. Loro conoscono solo la violenza e i soprusi. E questo Joel lo sa fin troppo bene.
La repulsione e l’odio che quel giovane dai capelli biondi prova verso i Corvi Scarlatti sono immensi. Gli eterni rivali della Maschere d’Ombra gli hanno sottratto Clelia, in maniera brutale e senza rimpianti. Da allora la sua sete di vendetta è salita alle stelle, ma grazie alle missioni affidategli dal suo maestro è riuscito a non caderne vittima.
Noa, mezz’elfa compagna di Joel, ha assistito impotente al logoramento interno del suo amico. Avrebbe voluto aiutarlo, sostenerlo e fargli voltare il capo verso il futuro, ma non ne era in grado. Sebbene lui non abbia seguito il proprio piano vendicativo, infatti, il vuoto che si è trascinato dietro lo ha cambiato. E forse le giornate di Joel si sarebbero susseguite grigie e spente per sempre, se all’improvviso non si fosse imbattuto nella “Direttiva Primaria”.
L’oggetto più importante per la Maschera d’Ombra, cercato dai suoi membri per circa seicento anni, si è palesato sulla via dell’uomo dai capelli biondi, scuotendolo e meravigliandolo. Stando all’ordine di massima importanza tra le fila della sua gilda, Joel dovrà fare di tutto pur di acciuffare quel manufatto. Ed è esattamente ciò che farà, mettendosi in gioco in prima persona.
Ma c’è una cosa che né lui, né Noa, né nessun altra Maschera sa, ad eccezione dei capi. Una cosa che gli fa frullare nella mente una specifica domanda.
Cosa rende tanto speciale l’oggetto legato alla Direttiva Primaria?
“Amnia vol.1 – Il sogno del rinnegato” – mille pedoni per un’immensa scacchiera
“Allora, quando avrò il bracciale, ciò che desidero potrà avverarsi, e finalmente il mio sogno vivrà.”
-“Amnia – Il sogno del rinnegato”; Aligi Pezzatini, Simone Gambineri.
Una grande nazione, tre schieramenti.
L’Impero di Anosia, dominato dagli umani, l’Egemonia Tyranian, governata dai rettiloidi e la Grande Foresta, baluardo degli elfi, si trovano relativamente in pace tra loro. Sebbene i tre popoli abbiano culture e caratteristiche ben diverse gli uni dagli altri, infatti, sono anni che le guerre hanno cessato di essere fomentate. Tuttavia, nessuno abbassa mai la guardia, ben consapevole che se mai la Profezia dell’Equilibrio dovesse avverarsi sarebbe la fine di tutto.
Fino ad ora, però, nessuno dei segni catastrofici legati alla Profezia si è mai realizzato e la vita scorre serena. O almeno, procede come sempre. I problemi, infatti, non mancano, e le questioni da risolvere nei vari territori proliferano giorno dopo giorno.
Proprio in seguito a uno di essi, Duncan e Keldon si recano a Crandall a prestare i loro servigi. Paladino e chierico, i due amici sono affidabili e capaci, e sono pronti a gestire la banda di briganti che sembra essersi annidata nelle vicinanze della città.
La missione di Duncan e Keldon, però, si prospetta più movimentata e pericolosa del previsto. Per loro fortuna, la loro squadra si arricchirà di nuovi e validi compagni, tra i quali Morgase e la sua lupa Insidia, il tenente Lionel, e gli elfi Firion, Liriel e Nalatien. Grazie al loro supporto, i pericoli che si nascondono ai lati del loro cammino saranno più facili da affrontare.
Almeno fino a quando non si ritroveranno tutti catapultati in un tempo passato, in cui la storia è ben diversa da come la ricordano. Un passato sanguinoso, devastato dalle guerre e, soprattutto, alla mercé del caos.
Un passato pronto per accogliere la terribile Profezia dell’Equilibrio.
Stile di scrittura
Esiste una sola legge che su Amnia va rispettata: l’equilibrio deve essere sempre preservato.
Ed esiste una sola regola, aggiungo io, che leggendo “Amnia – Il sogno del rinnegato” deve essere rispettata: la lettura non va mai interrotta.
Il capitolo di apertura dell’immensa saga fantasy a quattro mani di Aligi Pezzatini e Simone Gambineri è incredibilmente coinvolgente e ben strutturato. Sin da subito si viene assorbiti dal mondo creato dai due autori e diventa impossibile staccare gli occhi dalle pagine. Ogni dettaglio, ogni particolare, è stato sapientemente rappresentato e delineato, dando vita a un worldbuilding coi fiocchi. Proprio per questo diventa arduo interrompere la lettura ed evitare di finire il libro tutto d’un fiato. Perdersi tra le foreste, le città e i nascondigli che Amnia ci offre, infatti, cattura inevitabilmente ed è così che si giunge alle ultime pagine senza essersene resi conto.
Ma non sono solo le ambientazioni e il sistema politico e religioso che colpiscono il lettore. Sono anche la misteriosa, quanto intricata trama, e i tantissimi personaggi che la animano, che contribuiscono positivamente nel gradimento dell’opera. In particolare, sono proprio i personaggi che fanno comprendere la maestria dei due autori nel gestire la loro storia. Tutti loro, infatti, sono talmente ben caratterizzati da permettere al lettore di sentire persino il loro timbro di voce e capire chi sta parlando senza bisogno di leggerlo per iscritto. È, infine, lo scorrevole quanto dettagliato stile di scrittura di Pezzatini e Gambineri a rendere il primo volume di “Amnia” un libro da non perdere!
Se siete alla ricerca di una saga tutta da scoprire e in cui immergervi anima e corpo, allora non potrete non recuperare il primo volume di Amnia!
Potete acquistarlo in versione e-book o cartacea direttamente su Amazon. Oppure potete consultare il sito degli autori nella sezione “I nostri mondi”!
Nella sezione “materiale gratuito” del mio blog, invece, potete scaricare l’illustrazione che ho realizzato a tema. Cliccando qui otterrete subito tutto il materiale gratuito a tema Amnia!
Buona lettura, che la vicinanza dei vostri compagni possa infondervi la forza necessaria per affrontare le sfide della vita.