Amnia Vol.3 – Il destino dei cieli, recensione con rune
Un nuovo volto, un nuovo nemico: “Amnia Vol.3 – Il destino dei cieli” ha in serbo cambiamenti di enorme portata. Tuffati fra le sue pagine e scoprili anche tu!
In tre anni, tutto può cambiare. E, infatti, tutto su Amnia cambia.
I “deicidi” sono giunti nella nuova linea temporale, creatasi in seguito alle loro azioni nel passato, e da allora non hanno sprecato un solo istante: le loro vite si sono rimesse in moto, anche se con risvolti impensabili. Quei tre anni sono stati decisivi per ognuno di loro, nel bene e nel male.
Ma proprio quando la loro quotidianità sembra essere pronta a stabilizzarsi su quella nuova rotta, ecco che tutto cambia ancora.
Un sogno, una visione, un messaggio. Una richiesta d’aiuto.
La druida Morgase non comprende bene le immagini che si palesano nella sua mente da qualche tempo a questa parte, ma di una cosa è certa: non può ignorarle. Ne percepisce l’importanza, e soprattutto l’urgenza. Così, decide di partire alla ricerca dei suoi compagni d’avventura, i “deicidi”, e scoprire insieme a loro il reale significato di quelle scene.
Proprio mentre Morgase è in viaggio verso i luoghi in cui crede di trovarli, loro – e lei stessa – vengono attaccati da delle strane creature, apparse in diverse zone di Amnia. Questo segnale, unito alla luna spezzata e al sole sempre più oscurato, è la prova lampante che il mondo è in grave pericolo e che, forse, solo la visione della druida contiene la chiave per salvarlo.
Eppure, ben presto, Morgase e i suoi amici scopriranno qualcosa di terribile, qualcosa che ostacolerà la buona riuscita della missione.
I “deicidi” scopriranno che uno di loro è il tassello mancante di cui Nemesi, dio della distruzione, ha intenzione di servirsi per portare a compimento il suo terribile piano.
Associo questo libro alla Runa…
“Amnia Vol.3 – Il destino dei cieli” è avventura, sfide, battaglie, colpi di scena e cambiamenti. È epicità, fantasy eccellente. Ma, più di ogni altra cosa, “Amnia Vol.3” è fratellanza.
Che sia tra amici, amanti, fratelli, o tra mortali e divinità, il sostegno reciproco è ciò che tiene in piedi questo terzo volume della saga. Ogni azione, ogni svolta cruciale, è possibile solo grazie al forte senso di fratellanza che si viene a instaurare fra i personaggi. Per alcuni si tratta solo di rafforzare quel legame, per altri è la nascita di un’importante intesa.
Per questa ragione, ho deciso di associare ad “Amnia Vol.3 – Il destino dei cieli” la Runa Gebo. A essa è legato il concetto di “dono” e “gratitudine” che nasce quando due “eroi” s’incontrano. Tra loro si manifesta l’equilibrio dello scambio, ossia la volontà di non cercare di prevalere l’uno sull’altro ma di sostenersi a vicenda, facendo “dono” di ciò che si ha interiormente. Da ciò, viene fuori la “gratitudine” verso l’altro, che non è un nemico ma un riflesso di se stessi.
Gebo, dunque, è per me lo spirito che emerge da questo terzo volume: la forza nata dall’unione di eroi che si amano e che si sostengono. Senza, nulla di tutto ciò che accade in “Amnia Vol.3” sarebbe stato possibile.
Ancora una volta, poi, la maestria degli autori Pezzatini e Gambineri fa sì che ogni aspetto della storia venga trattato con l’attenzione che merita. Dai luoghi descritti, all’evoluzione continua e realistica dei protagonisti, fino alla tematica da me descritta qualche riga fa. Tutto ha il suo spazio e la giusta dose di dettagli. Niente viene lasciato al caso o in sospeso, e, anzi, ciò che ci viene taciuto non è indice di disattenzione da parte degli autori, bensì volontà di incuriosire e far leggere il seguito!
Se le mie parole ti hanno incuriosito, ti invito ad acquistare una copia di “Amnia Vol.3 – Il destino dei cieli” su Amazon e scoprire anche tu il mondo che racchiude!
Buona lettura, che tu possa avere la fortuna di essere circondato da persone fidate che ti amano davvero.