Recensione: “Choiceless” un distopico di Dario Fedeli
In una lotta contro il sistema, “Choiceless” di Dario Fedeli, edito Bookabook, ci pone davanti a un bivio: lasciarsi soggiogare o riottenere la libertà?
“Ogni centimetro della sua stanza conteneva così tanti ricordi… Veniva spontaneo chiedersi come poteva l’ossigeno trovare uno spazio tra tutte quelle risate e tra tutti quei pianti.”
-“Choiceless”; Dario Fedeli.
Placidi e soffusi, i raggi del sole penetrano dalla finestra al primo mattino. Oltrepassano le tende e rischiarano la stanza, accendendone i colori. I mobili li assorbono, e così ogni oggetto presente. Libri, candele, orologi.
Fotografie. Di queste ce ne sono a centinaia, migliaia. Tappezzano le pareti, fino al soffitto e poi ancora più su, oltre il tetto. Sono troppe per una sola stanza, poche per una sola vita.
In ogni scatto è contenuto un ricordo. Bello, brutto, divertente, triste. Sono tutti lì, congelati nell’istante del loro avvenimento, pronti per essere rivissuti non appena lo sguardo si poggia su di loro. E quando ciò accade, quando le memorie ritornano a galla, i raggi del sole si fanno più intensi. Brillano, sembrano prender fuoco, e pulsano, come il cuore di chi sta ricordando.
Poi, tutto d’un tratto, la luce scompare. Oltre la finestra, nuvole nere si addensano all’orizzonte, cariche di pioggia. Il mondo si oscura, ogni cosa si spegne. E così, anche le fotografie. Un vento impetuoso si alza e sfonda il vetro, frantumandolo in mille pezzi. Ma non arresta lì la sua corsa: mira ai ricordi.
E tu sei là, impotente, che guardi il vento distruggere ogni cosa, senza possibilità di fermarlo. Non hai scelta, sei “Choiceless”, e ti è appena stato portato via tutto.
Kyle e la sua quotidianità a Diverem
“«Kyle, io non so quello che succederà domani o il giorno della Raccolta, ma so che devi essere coraggioso perché è nel momento in cui non hai più speranze, è in quel preciso istante, che muori veramente.»”
-“Choiceless”; Dario Fedeli.
Diverem, ultimo baluardo dell’umanità. Una città protetta dalla Barriera, in cui giustizia ed eguaglianza ne sono i pilastri portanti. Al suo interno, tutti sono al sicuro, e il genere umano può così sopravvivere ed evitare l’estinzione.
O almeno, questo è ciò che coloro che comandano vogliono far credere.
La vita a Diverem, infatti, è tutto fuorché serena ed eguale. Il malato sistema su cui si fonda la società mira sì a preservare la specie, ma non a farlo mettendola in sicurezza. E se c’è una sola forma di uguaglianza che viene messa in atto, quella è l’ottica di vedere i comuni cittadini come semplici numeri.
Kyle tutto questo lo sa bene. Sveglio, attento e intelligente, vede chiaramente l’oscurità che avvolge Diverem. Ancor di più adesso, con la Raccolta che si avvicina inesorabilmente. Un giorno, un evento, una svolta irreversibile.
La Raccolta costringe tutti i giovani della stessa età di Kyle a sottoporsi alla somministrazione del siero, tramite il quale otterranno un’abilità speciale. Essa permetterà loro di servire la città e l’umanità nel miglior modo possibile, allenandosi e studiando.
Peccato che non tutti sopravvivano all’iniezione.
Il rischio che qualcuno muoia c’è, e non è nemmeno troppo basso. Ma i vertici della società, coloro che mandano avanti questa pratica da generazioni, rassicura: solo i deboli periscono, i forti sopravvivono.
Ed è esclusivamente di gente forte che Diverem ha bisogno, non c’è spazio per i deboli.
D’altronde, se qualcuno muore, è solo un numero in meno, no?
L’Accademia e i nuovi amici
“Era strano che una persona gli concedesse quello stato d’animo, ma Emma ci riusciva. Riusciva a dargli equilibrio, a sopprimere lo sgorgare del dolore che, uscito dalle sue ferite, gli si appiccicava addosso con insidia, bloccandogli il respiro che rimaneva incastrato nel petto.”
-“Choiceless”; Dario Fedeli.
Il siero entra in circolo, scorre nelle vene, arriva dritto al cuore.
Il momento è giunto… Ed è anche passato.
Superare il giorno della Raccolta significa tenersi stretta la propria vita, significa rimandare il giorno della propria morte. Quella fisica, quantomeno.
Entrare in Accademia, infatti, vuol dire diventare schiavi del sistema, lasciarsi manovrare dagli Osservatori, i professori che guideranno gli allievi nel loro percorso di apprendimento e sviluppo delle abilità ottenute. Frequentare quel luogo è quasi come essere in prigione, impossibilitati ad uscire, rinchiusi nei dormitori oltre l’orario del coprifuoco. Il cibo servito in mensa rasenta il commestibile, il comportamento degli insegnanti è severo e per nulla comprensivo.
Insomma, un vero inferno.
Eppure, in mezzo a tanto stress e fatica, ci sono anche gli amici. Kyle se ne fa alcuni, poco dopo il suo ingresso in Accademia, e lega con loro quasi subito. Dylan, Eric, Lexa, Emma. Sono sbucati fuori dal nulla, ma sono ben intenzionati a non abbandonare il loro nuovo amico. Nonostante quello che ha fatto e che ha messo in agitazione i vertici del sistema.
Di che si tratta?
Come può un ragazzo come lui aver commesso qualcosa di tanto eclatante?
Ebbene, è proprio ciò che Kyle si sta disperatamente chiedendo.
“Choiceless” – la soppressione della libertà
“«Il siero, una volta iniettato, induce un sonno profondo durante il quale resetta completamente il corpo umano. Durante questo lasso di tempo, le vostre cellule verranno modificate, portando allo sviluppo di una determinata abilità. Tristemente, negli individui più deboli può capitare che il siero porti… alla morte.»”
-“Choiceless”; Dario Fedeli.
All’ombra di un grande albero, il tempo passa tra una risata e l’altra. L’erba verde è un soffice materasso, mentre la ruvida corteccia un ottimo appiglio per giungere in alto. Lassù in cima, con le foglie tutte intorno, Diverem appare e copre l’orizzonte, promuovendosi come ultimo baluardo dell’umanità.
Ma più la città si erge e punta verso il cielo, più le sue fondamenta marciscono.
L’oppressione e la privazione di qualsiasi libertà sono i pilastri su cui Diverem si regge. Inattaccabili, indistruttibili, è a causa loro se i momenti di felicità trascorsi sotto la frescura delle fronde vengono spazzati via. Non resta più nulla, né l’albero, né l’erba, e, probabilmente, non resterà più nemmeno il cielo.
Non per coloro che il presidente Thorne e i suoi ministri definiscono “deboli”.
Il giorno della Raccolta, infatti, si ripresenta, anno dopo anno. Da un lato esso sforna ragazzi con nuove e sorprendenti abilità, tramite le quali proteggeranno la città; dall’altro, uccide coloro che non sono forti abbastanza da sopportare il siero. È questo che fa sviluppare una delle cinque super capacità, ed è sempre questo che miete vittime.
Numeri, le chiamerebbero Thorne e l’alta società. Deboli, li definirebbero con una smorfia.
Persone, le difenderebbe Kyle. Ed è in nome di quelle persone, in nome delle loro vite spezzate, che il giovane sceglierà di non piegarsi al sistema. Per loro che giurerà vendetta.
Stile di scrittura
Fantascienza e distopia possono offrire prospettive incredibili, spesso opprimenti, e geniali. Portano con loro una serie di cliché, ma anche di materiale grezzo che, se lavorato a dovere, dà vita a una storia del tutto innovativa. Ed è esattamente questo che accade con “Choiceless”.
Dario Fedeli ci dona il primo libro di una serie che si prospetta ben studiata, originale e, soprattutto, entusiasmante. Rielabora i cliché del genere e li contestualizza in una realtà diversa, caratterizzata, in cui nulla è lasciato al caso e ogni elemento ha il suo significato. Ciò avviene sia per il worldbuilding, che per i personaggi, fino all’intera trama.
Grazie a una scrittura coinvolgente, dinamica, pulita e corretta per il contesto, l’autore maneggia benissimo la storia che ci vuole narrare. Alterna momenti di tensione ad attimi di pausa, tramite i quali il lettore può prendere respiro e assimilare bene ciò che è accaduto. Subito dopo, però, il ritmo riprende, sempre più rapido, sempre più veloce, fino ad arrivare a rivelazione pazzesche e climax inarrestabili. A quel punto, il finale è giunto, e il lettore brama subito il seguito delle vicende!
Amanti del distopico e non, vi consiglio di leggere “Choiceless” di Dario Fedeli! Vi appassionerete anche voi e non vedrete l’ora di leggere il seguito!
Dunque vi invito ad acquistarne una copia su Amazon o dalla casa editrice Bookabook.
L’illustrazione a tema che ho realizzato, invece, la potete o trovare nella sezione “materiale gratuito” del mio blog, oppure cliccando qui!
Buona lettura, e ricordate sempre di lottare per la vostra libertà.