Recensione: “La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati”
Il viaggio di Lais, Wolk, Etka e Jul continua con “La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati“. Greta Guerrieri non mancherà di stupirvi!
“Oscurità. Ecco cosa lui vedeva tramite i suoi occhi. Lui conviveva con le tenebre e stava sprofondando al loro interno, scivolando verso l’oblio che lo richiamava. “Se tu ora sei fatto di buio, io diventerò la tua luce per salvarti”.”
-“La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati”; Greta Guerrieri.
Luce e oscurità.
Due poli opposti che si attraggono e si respingono senza sosta. Due fazioni che, per quanto si possa cercare di scindere, finiranno sempre per trovarsi in un terreno comune: l’animo umano.
Volendolo ammettere o meno, in fondo sappiamo tutti di possedere sia luce che buio dentro di noi. Talvolta più inclini all’uno anziché all’altro. Talvolta decisi a farne emergere uno specifico in determinati contesti. Noi uomini siamo fatti di pensieri buoni e cattivi, di azioni giuste e azioni scorrette.
Ma è quando ci ritroviamo con qualcuno di davvero importante per noi vicino che luce e oscurità possono essere realmente controllate.
Grazie al suo supporto e alla sua capacità di comprenderci, quella persona diventa il nostro faro nella notte, il nostro punto di salvezza quando sembra che non ci sia più alcuna speranza.
Diventa la nostra luce quando noi siamo oscurità.
Ed ecco allora che in quei casi più che mai i destini umani s’intrecciano, si solidificano e si rafforzano. Sono i momenti più duri ma anche più belli che portano a ciò e se Lais e Etka, Jul e Wolk e tutti gli altri personaggi de “La Rosa Bianca di Serpente – L’inizio della maledizione” lo avevano solo sospettato, in “Destini Intrecciati” non potranno che esserne certi.
Nuove conoscenze: Dak, il giovane soldato
“L’istruttrice lo ammirava, fiera. Tutte le guardie reali avrebbero dovuto essere come lui.”
-“La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati”; Greta Guerrieri.
Lasciatasi alle spalle la sua città per proteggere i suoi allievi, Kirse si ritrova in compagnia di un giovane soldato di nome Dak.
Serio e composto, deciso a tutti i costi di svolgere egregiamente il suo lavoro, sembra essere un ragazzo modello, qualcuno da cui tutti i soldati dovrebbero prendere esempio.
È questo ciò che la donna pensa mentre viene scortata verso il castello del re, ma lui non condivide la sua stessa idea.
Dak conosce i suoi doveri, le regole da rispettare e il codice d’onore che ogni uomo dovrebbe seguire. È un ottimo guerriero e un fedele servitore, ma tutto questo non basta per renderlo fiero di se stesso.
Il suo cuore è turbato, i suoi pensieri irrequieti e la sua sicurezza vacilla. C’è qualcosa di strano nell’aria, lo sa, ma non riesce ad agire come vorrebbe.
Una persona, in particolare, lo stima da sempre e vorrebbe essere come lui, ma Dak non crede di meritare tanto rispetto. Soprattutto da quella persona.
Da suo fratello Wolk.
Il re e il suo strano consigliere
“«Ehi, ragazzo, ognuno di noi ha una parte cattiva o oscura dentro di sé. Non esiste qualcuno che sia immacolato o puro in questo mondo.»”
-“La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati”; Greta Guerrieri.
La corte.
Da sempre un ambiente in cui le sorti del regno sembrano essere giostrate solo da intrighi o congiure. Composto dalle più alte cariche, è lì che i cittadini indirizzano la loro attenzione nella speranza che non venga promulgato nessun editto a discapito loro.
È così ovunque, ma non nel regno dei nostri protagonisti.
Lì la vita scorre serena, il re è benevolo e si prende cura dei suoi sudditi. Nessuno protesta o si lamenta, perché agio e benessere è tutto ciò che li circonda.
O almeno, così sembrava.
Da qualche tempo l’atmosfera si è fatta cupa in molti villaggi, i boschi non sono più sicuri e il re non presta più ascolto alle suppliche o alle richieste d’aiuto. Molti cittadini si sentono minacciati tanto dalla loro condizione quanto dallo strano comportamento del loro sovrano.
Ed è in quel contesto che entrano in gioco il cuore in subbuglio e la mente confusa di Dak.
Conoscendo il re da diversi anni, il soldato sa che non si comporta normalmente e che il regno ne sta effettivamente risentendo. E Dak sa anche che tutto ha avuto inizio in un momento ben preciso: quando il sovrano ha fatto ritorno al castello accompagnato da uno strano individuo.
Un individuo che, dall’aria sinistra e dall’inquietante comportamento, è diventato il consigliere del re.
“La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati” – il viaggio continua
“Le loro vite parevano simili, entrambi vagabondi, in un mondo che non sentivano loro e non li aveva accettati per quello che erano. Forse erano vittime di un destino crudele, oppure di una fortuna sconosciuta.”
-“La Rosa Bianca di Serpente – Destini Intrecciati”; Greta Guerrieri.
Un terrificante potere si è risvegliato.
Scuotendo le fondamenta del cuore di Lais, lo ha spinto verso un punto di non ritorno, mettendo tutti in serio pericolo. La luce, però, è sempre pronta a fronteggiare l’oscurità e la giovane Etka ne è la prova vivente: non lascerà che il male inghiottisca il suo compagno, anche a costo di sacrificarsi per lui.
Eppure, sembra che il fato abbia deciso di non lasciare soli quei due ragazzi, ma di legare alle loro vite quelle di Jul e Wolk. Non sarà facile per i quattro andare d’accordo e superare le avversità che dovranno fronteggiare, ma una svolta importante attende ciascuno di loro e davanti a essa avranno solo due possibilità.
Crescere o fallire.
Saranno in grado di trovare la strada giusta per salvare se stessi e il mondo?
Forse gli insegnamenti che Kirse ha professato negli anni li potranno aiutare. Forse se quella donna forte e tenace fosse stata al loro fianco le cose sarebbero andate diversamente.
Sì, forse. Ma, come un magnete stregato, il castello del re li sta chiamando tutti a sé, giovani e insegnanti.
Sarà, dunque, lì che tutto convergerà e verrà svelato come i loro destini siano realmente intrecciati?
Stile di scrittura
Sebbene le vicende di “Destini Intrecciati” siano una sorta di transizione tra l’inizio della storia e il climax finale, questo volume non risulta lento o noioso, ma riesce a tenere alto l’interesse del lettore facendogli divorare le pagine in pochissimo tempo.
Lo stile di Greta Guerrieri rimane molto simile a “L’inizio della maledizione”, semplice e frizzante, ma si nota un piccolo salto di qualità nella struttura delle frasi e nella descrizione delle diverse scene. In più, non ci sono tempi morti in cui il lettore è spinto a pensare che una determinata parte poteva essere eliminata per alleggerire o rendere più fluida la scorrevolezza dell’opera. Ogni evento è al suo giusto posto e svolge attivamente un’importante funzione, andando ad arricchire costantemente la trama.
Ciò che si apprezza maggiormente, infine, è sicuramente l’evoluzione dei personaggi. Credibile, con i tempi giusti e appassionante, la loro crescita li rende più umani e meno stereotipati, permettendo al lettore di immedesimarsi ancora di più!
Se avete letto “La Rosa Bianca di Serpente – L’inizio della maledizione”, non potete perdervi questo secondo volume! Vi invito, dunque, a comprarlo subito su Amazon in versione e-book o cartacea.
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Buona lettura, non abbiate paura e lasciate che siate voi e soltanto voi gli artefici del vostro destino.