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Recensione: “Verbum. Custos Verbi” – i servitori della Verità

"Verbum. Custos Verbi" - Illustrazione di Dama Berkana

Realtà o Verità? Solo i Custos sanno distinguerle: leggi “Verbum. Custos Verbi” di Niccolò Toderi e scopri anche tu l’altra faccia del mondo!


“«Vedi, ognuno ha una sua declinazione della verità. Tutti percepiscono per la loro stessa natura che ne esiste una sola, eppure ognuno pretende che la propria versione sia la più perfetta. Ognuno le dà una forma, scolpendola in parole, pensieri, azioni, morali, religioni, leggi e sentimenti. E persino costoro, della propria, ne hanno una mutevole… prospettiva, che cambia nel tempo, senza accorgersene. E tutte queste verità entrano in conflitto le une con le altre. Sorgono occasionali nemici e alleati, opinioni e consensi, rivoluzioni e propagande. Io e te. Noi e voi. Ma solo quando qualcuno con la propria semplice esistenza rammenta loro che non può essere così, che esiste una sola Verità, allora quel qualcuno illumina troppe ombre e diviene l’altro, il nemico.»”

-“Verbum. Custos Verbi”; Niccolò Toderi.


Bugie.
Omissione di informazioni, falsificazione degli eventi accaduti, interpretazione personale della realtà.
Giorno dopo giorno, è questo ciò che sentiamo intorno a noi e, pur non volendolo ammettere, anche dentro di noi.

Talvolta, sappiamo con certezza che le menzogne siano espresse per fare del male, per raggiungere determinati scopi a discapito degli altri e della verità. Ci indigniamo di fronte a ciò e facciamo bene ad esserlo.
Altre volte, invece, le bugie possono essere dette a fin di bene. Possono voler salvare qualcuno, aiutarlo, cambiare una brutta situazione attraverso una piccola falsità.

Il vero problema, tuttavia, arriva quando la distorsione della realtà avviene senza che ce ne accorgiamo.
In quei casi, non si tratta di bugie buone o cattive. Si tratta semplicemente di come l’uomo percepisce la realtà. La sua realtà.

Ogni realtà è diversa dall’altra, ogni uomo vive la propria vita secondo dei filtri e delle visioni che non coincideranno mai con quelle di un altro. Uno stesso fenomeno può essere osservato contemporaneamente da  centinaia di persone, ma ognuna di loro avrà una diversa percezione di quel momento.

Ecco allora che salta subito all’occhio la differenza tra realtà e verità.
La Verità è una sola, indiscutibile e ineluttabile, ma nessuno sembra riuscire a vederla. Eppure, qualcuno che la sente dentro e che la percepisce chiaramente c’è.
È considerato un mito? Un eroe?
Assolutamente no. Viene considerato un mostro. Perché nessuno ha il coraggio di guardare in faccia la verità e se qualcuno gliela mostra con forza diventa il nemico.

Chi sono questi individui capaci di fare tutto ciò?
Ebbene, leggete “Verbum. Custos Verbi” e scoprirete…la verità.

Neo Babylon, ultimo baluardo dell’umanità


“A differenza del resto del mondo, solo lì sembravano aver casa il silenzio e una quiete senza tempo, capaci di abbracciarlo tutto. Non gli capitava spesso di potervi tornare. C’era sempre il rischio di smarrirsi al suo interno, di volersi perdere per dimenticare che fuori c’era il mondo – quello che ne rimaneva, – c’era l’uomo – ciò che di esso si aggrappava alla vita – e che là, all’esterno, c’era il suo scopo, gravoso, pesante.”

-“Verbum. Custos Verbi”; Niccolò Toderi.


La Terra.
Immensa, ricca di vita, rigogliosa.
Siamo i suoi figli, viviamo grazie a lei e dovremmo ringraziarla per questo.
Ma non è ciò che facciamo. La sfruttiamo, la devastiamo e, alla fine, la distruggiamo.

Quando il pianeta arriva al suo limite e scatena la sua furia sull’umanità, sembra non essere rimasta alcuna speranza, alcuna oasi di salvezza. Ma ecco che, come un faro nella notte, gli uomini superstiti riescono a trovare un luogo nel mondo in cui le catastrofi atmosferiche non radono tutto al suolo. Fuggono lì, si rifugiano e danno vita a l’ultimo baluardo dell’umanità.
Neo Babylon.

Una grandissima città suddivisa in demoi – quartieri di residenza –  riprende la nomenclatura dell’antica Grecia per le diverse parti che la compongono, per le classi sociali che ospita e per la politica che attua.
Ma c’è anche un altro nucleo pulsante, dal singolare status sociale, che veglia su Neo Babylon. Un Ordine potente, antico, amato e odiato.
L’Ordine dei Custos.

L’Ordine dei Custos

Immagine rappresentativa di "Verbum. Custos Verbi" di Niccolò Toderi
“Il Custos serve la Verità e null’altro.”

“Il Custos serve la Verità e null’altro. Egli non serve né se stesso, né la legge, né l’umanità.”

-“Verbum. Custos Verbi”; Niccolò Toderi.


Esclusi a tutti gli effetti dalla vita cittadina, i Custos sono in realtà i più vicini a essa.
Pur non servendo l’umanità, il loro compito di strumenti tramite i quali la Verità può esprimersi nella realtà, li obbliga ad entrare continuamente in contatto con gli altri e, molto spesso, a salvarne la vita.

Dotati di una maggiore longevità e dal misterioso Doron – il dono della Verità – i Custos hanno la capacità di vedere anticipatamente il futuro, prossimo o lontano. Attraverso le intuizioni e le apokalypses, ossia visioni del futuro, i membri dell’Ordine devono agire non per il bene o per il male degli altri e nemmeno secondo le emozioni o sensazioni che provano. Bensì, per “ciò che deve essere”.

Se la Verità mostra loro un’azione da compiere, i Custos devono agire. Loro sanno che è così che deve andare e non si domandano il perché. Ma gli uomini sì.
Ecco che nasce l’odio, l’astio e la volontà di attaccare personaggi tanto importanti quanto intoccabili. I Custos, infatti, a prescindere dalla loro carica inattaccabile, sono allenati nel corpo quanto nello spirito e non è facile scontrarsi con loro e uscirne illesi.

Ma qualcosa sta cambiando. C’è una strana atmosfera nell’aria e la stessa Verità non sembra essere sempre afferrabile per i Custos.
Cosa succede a Neo Babylon?
C’è forse un nemico nell’ombra capace di stravolgere il futuro più dei membri dell’Ordine?

“Verbum. Custos Verbi” – i servitori della Verità

Romanzo "Verbum. Custos Verbi" di Niccolò Toderi
“Verbum. Custos Verbi” di Niccolò Toderi in versione digitale.

“«Perché dobbiamo stare sempre in silenzio, Metera?» chiese la voce infantile di Laocoonte.
«Perché le parole sono confusione. Sono come la nostra maschera, coprono più di quanto rivelino».”

-“Verbum. Custos Verbi”; Niccolò Toderi.


Quando la Terra trema, sopraffatta dalle guerre e dai disastri ambientali, e scatena la sua furia sui suoi figli, l’uomo è costretto a fuggire nell’unica spiaggia sicura rimasta: Neo Babylon.
Una città incredibilmente non toccata dalla devastazione che ha inghiottito il mondo, sembra essere il luogo perfetto in cui gli Esuli possono lasciare i superstiti e partire alla ricerca di una nuova speranza.

Tuttavia gli Esuli, i migliori tra gli uomini, non fanno più ritorno e il tempo passa. L’umanità è costretta a sopravvivere con le sue sole forze, ma il degrado la corrode giorno dopo giorno e sembra non esserci rimedio.

Non tutti, però, percepiscono il marciume che li circonda. No, non tutti, ma i Custos sì.
Custodi della Verità, strumenti tramite i quali essa si manifesta, hanno incredibili poteri preveggenti che utilizzano per mettere in atto ciò che va fatto. Nel bene e nel male.
La loro carica si erge sopra molte istituzioni e tutti dovrebbero portare loro rispetto per il servizio che svolgono, unico e importante, ma non è così.

In molti vorrebbero che i Custos sparissero una volta per tutte, non accettando la Verità che tanto professano. Sono ciechi e vogliono restarlo.
È un brutto clima quello che sta sorgendo in seguito a questi pensieri sempre più diffusi, ma è quando misteriosi attacchi terroristici iniziano a invadere Neo Babylon che la situazione si fa preoccupante. Ancor più perché i Custos non sono in grado di capire chi ci sia dietro.
Riuscirà la Verità a ergersi ancora una volta o alla fine verrà sopraffatta?

Stile di scrittura

Verbum. Custos Verbi” è solo l’inizio di quello che si prospetta come un lungo e misterioso viaggio. Primo volume di una saga distopica, ci introduce il pianeta distrutto in cui l’umanità deve fare i conti con una sopravvivenza ben diversa da quella alla quale era sempre stata abituata. Una sola città rimasta, una piccola parte della popolazione mondiale sopravvissuta, un nuovo sistema gerarchico e politico. Sono tantissimi gli aspetti che Niccolò Toderi crea e spiega, permettendoci di vivere sulla nostra pelle la difficile realtà di Neo Babylon.

L’aspetto più intrigante e affascinante della storia, però, è da ricercarsi nell’Ordine dei Custos. Sebbene ogni dettaglio del racconto sia studiato e non lasciato al caso, la struttura e la stessa esistenza dell’Ordine è incredibile e merita davvero molta attenzione. L’autore, infatti, ricrea un’organizzazione in cui poteri, cariche e morale sono ben delineati tanto da sembrare veri.

La filosofia dei Custos è ciò che colpisce maggiormente e tramite la quale si vede chiaramente quanto Toderi abbia approfondito e studiato tale ambito. Allo stesso tempo, però, la considero anche un leggero punto debole che in diversi punti tende a rallentare la lettura. Infatti, alcune parti del racconto si soffermano un po’ troppo su aspetti filosofici che sembrano ripetersi o che posso risultare ostici per chi non ha basi in materia. Ciò va dunque a discapito di determinati lettori, indirizzando il testo ad un target specifico. Il che può essere voluto dall’autore, oppure no.

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Buona lettura, che i Custos possano guidarvi alla scoperta della Verità.