Narrativa

Recensione: “Al di là del mare” – la forza d’animo

"Al di là del mare" - illustrazione

Mettetevi al timone della vostra barca e preparatevi ad intraprendere un emozionante viaggio “Al di là del mare“, leggendo il libro di Lauren Wolk!


“Volevo sapere perché in alcune delle ostriche di Cuttyhunk c’era una perla e in altre no. Volevo sapere in che modo la luna trascinasse l’oceano su e giù da quella distanza, se non era in grado di mescolare il latte nel tè della signorina Maggie. Ma avevo bisogno di sapere, fra le altre cose, perché così tanti abitanti di Cuttyhunk mi stavano alla larga come se avessero paura di me, sebbene fossi più piccola di tutti loro.”

-“Al di là del mare”; Lauren Wolk.


Sentire di appartenere a qualcosa o qualcuno ci fa sentire sicuri.


Quel senso di stabilità dato dall’idea di avere le nostre radici ben affondate nel terreno è ciò che ci permette di svolgere le nostre giornate senza affanno. I nostri dubbi, i nostri problemi sono legati solo alle incombenze lavorative, alla vita in società o a motivi economici. Ma sul nostro posto nel mondo, sulle persone che ci stanno accanto e che amiamo, non abbiamo alcun dubbio. Loro sono sempre lì, pronti ad infonderci quel calore necessario ad andare avanti.


Non tutti, però, hanno la nostra fortuna.
C’è chi, ignaro delle proprie origini e dei volti della propria famiglia, sente che le proprie radici non siano salde sotto i propri piedi, ma vadano alla deriva. Sente che la corrente le trascina via, forse nel tentativo di portarle esattamente dove dovrebbero essere.
E allora cosa fa? Inizia ad inseguirle.


Quella persona – una ragazzina, nel nostro caso – è disposta a tutto pur di capire perché gli abitanti delle Isole la trattino come se fosse pericolosa. La piccola si rende conto che la ragione di tale comportamento deve nascondersi tra i misteri del suo passato e per questo comincia a scavare.
Crow scava, scava a fondo per trovare le sue radici. Arriva persino a cavalcare le onde, pur di trovare la sua famiglia.
Eppure, sarà davvero necessario andare “Al di là del mare” per trovarla?

Crow e la vita sulle Isole Elizabeth

Candele e oggetti profumati
“Seppur amata dalle due persone a lei più care, Crow alterna gioie e dolori nella sua casa fatta di legna e amore.”

“La corrente mi depositò su un’isoletta come un seme portato dalla marea. Fu Osh a trovarmi e a prendermi con sé. Fu lui a insegnarmi a mettere radici e a crescere vigorosa con la pioggia o con il sole; a farmi capire cosa voglia dire sbocciare.”

-“Al di là del mare”; Lauren Wolk.


Vivere su un’isola al fianco di chi amiamo è l’avventura che qualsiasi ragazzino sogna.


Affondare i piedi nella sabbia calda e morbida, tuffarsi nell’acqua cristallina piena di pesci colorati e innocui, stendersi al sole per lasciarsi asciugare e ritrovarsi poi con i vestiti rigidi a causa del sale marino, senza che ciò costituisca però un problema. Tutto ciò potrebbe essere meraviglioso da fare anche da soli, ma la vita non è solo questo.
Quando arrivano le tempeste, quando la fame ti attanaglia lo stomaco, quando cala la notte o quando affonda una nave nelle vicinanze, non vorresti mai vivere senza qualcuno al tuo fianco.

Crow, infatti, è ben lieta di trascorrere le sue giornate sulle Isole Elizabeth al fianco di Osh e della signorina Maggie. L’uno, suo padre adottivo, le ha insegnato tutto il necessario per vivere serenamente in quei luoghi; l’altra, una donna dal carattere forte e deciso, ma dolce e sensibile, è l’unica tra tutti gli altri abitanti a non avere timore della ragazzina e ad avvicinarsi a lei normalmente.
Dunque, seppur amata dalle due persone a lei più care, Crow alterna gioie e dolori nella sua casa fatta di legna e amore.
Sente la diffidenza delle altre persone caderle addosso come un macigno, sente che la sua vita sarebbe più tranquilla se solo loro non le rivolgessero quegli sguardi impauriti.
Crow sente che è per colpa del suo passato se la sua vita non è perfetta.

Paure e pregiudizi


“(…)ero contenta di avere imparato una cosa che non tutti sapevano: che esistono legami più forti del sangue.”

-“Al di là del mare”; Lauren Wolk.


Era notte inoltrata quando Osh si accorse che qualcosa d’insolito stava avvenendo lungo la costa.


La zona in cui si trovava l’Isola in cui l’uomo viveva era famosa per i numerosi naufragi che avvenivano nel cosiddetto “Camposanto”, un punto così difficile da attraversare che finiva per far colare a picco più navi di quante si potessero immaginare. Per questo motivo, non era strano vedere detriti e rottami giungere a riva, trasportati dalla corrente.
Eppure, quella notte, ciò che arrivò tra le braccia di Osh non fu nulla del genere.


Fasciata e ben legata ad una barca logora, una neonata piangeva e gracchiava a dirotto sotto la luce della luna. Era così piccola e fragile che l’uomo non riuscì mai a spiegarsi come fece a sopravvivere in mezzo al mare. Tuttavia, niente era importante in quel momento, se non portare in salvo la piccola e farla crescere sana e forte.
E fu così che Osh fece.


Crow sopravvisse e crebbe grazie alle sue cure e ai suoi insegnamenti. Ma ciò che Osh non riuscì a fare fu impedirle di avere una salute tanto cagionevole. Questa, aggiunta allo strano arrivo della piccola sull’Isola, spinse gli abitanti di Cuttyhunk a sospettare di lei.
Chi era quella bambina?
Da dove veniva e perché era stata abbandonata in quel modo?


Paure e pregiudizi crebbero a dismisura nei cuori di tutti, insieme a domande prive di una concreta risposta.
E più gli isolani allontanavano Crow, più in lei cresceva il desiderio di capire il perché.
Fino a quando, qualcuno le disse che il motivo di tutto ciò poteva essere legato al fatto che lì vicino esisteva un’altra isola. Un’isola dal passato tetro e terribile, da cui gli abitanti di Cuttyhunk sospettavano Crow arrivasse.
Ma se quell’isola era ormai disabitata da tempo – si chiese Crow – cosa ci faceva un fuoco ardente sulle sue coste?
Fu proprio a partire da questa domanda che la sua avventura ebbe inizio.

“Al di là del mare” – il racconto di chi ha avuto la forza di essere se stesso

Libro di narrativa, "Al di là del mare", di Lauren Wolk
“Al di là del mare” di Lauren Wolk, in versione e-book.

“Scrivere questo libro mi ha ricordato che la felicità è vivere dove vogliamo vivere – e essere chi vogliamo essere. Osh e la signorina Maggie – persino Mouse – e soprattutto Crow sono consapevoli di questa verità. Per loro, un’isola è la migliore casa possibile. Ed è ancora meglio perché stanno insieme.”

-“Al di là del mare”; Lauren Wolk.


Tesori, pietre preziose, denaro.


Le persone credono che possedere tutto ciò li renda ricchi – e in parte è vero. Ma la vera ricchezza è ben altro. Essa non nasce da case lussuose, oggetti costosi o posizioni sociali vantaggiose.
Vivere con poco ma in salute e circondati da amore vero e sincero può renderci più ricchi di un sultano. Vivere col sostegno e il supporto della famiglia – quella pura e forte, che non per forza è quella di sangue – ci fa sentire invincibili e felici. Ci fa capire che l’importante non è dove trascorrere le nostre giornate, ma come e con chi.
Tutto questo Crow lo avrebbe scoperto presto.


Quella ragazzina magra e gracile, con una voglia a forma di piuma sulla guancia, avrebbe scoperto personalmente qual è il bene più prezioso che si possa desiderare. Crow non avrebbe più dubitato di quanto fosse fortunata a vivere nella sua isola, nella sua casetta composta dai resti delle navi naufragate nelle vicinanze, con suo padre Osh e con la signorina Maggie al suo fianco.
Ma, soprattutto, Crow – dopo aver compiuto un viaggio fisico e interiore inaspettato alla ricerca delle sue origini – avrebbe scoperto un’importantissima verità.


Il nostro passato non determina chi siamo, racconta solo cosa siamo stati. Sta a noi decidere, invece, chi saremo.


Ci vuole forza e tenacia per imporre la propria presenza nel mondo, per determinarla in base a quello che desideriamo e non a seconda di ciò che pensano gli altri. Tuttavia, il vero segreto per vivere bene sta proprio lì.
Per vivere felici, a volte, basta solo un’isola, una piccola ma forte famiglia, e il coraggio di essere se stessi.


Il racconto di Lauren Wolk, “Al di là del mare”, è breve ma intenso. Dolce e crudo allo stesso tempo, affronta tematiche importanti e serie con delicatezza e maestria. Ti catapulta direttamente dentro al cuore della piccola Crow, facendoti provare tutta la vasta gamma delle sue emozioni, che si susseguono in un ritmo incalzante man mano che la storia procede.
È un libro che vale la pena leggere, poiché è il racconto di chi ha avuto la forza di affermare la propria identità. Qualcosa che dovremmo imparare a fare tutti, senza il timore dei pregiudizi altrui.


Perché aspettare oltre, dunque, per immergersi nella lettura di un’opera tanto bella?
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La mia illustrazione a tema “Al di là del mare” è disponibile in versione sfondo per cellulare, tablet o pc nella sezione materiale gratuito. Lì troverete anche l’illustrazione in versione segnalibro e potrete scaricare tutto cliccando semplicemente qui!


Buona lettura, che la corrente vi trasporti su coste accoglienti e sicure.