Recensione: “Le nebbie del Tennat” – un fantasy marinaresco
La Levante sta per salpare, affrettatevi a saltare a bordo per intraprendere un lungo viaggio tra “Le nebbie del Tennat“, di Lawrence Medì!
“La vita è come il mare, se ne frega di che lignaggio sei, e quando s’incazza, che tu sia nobile o plebeo, ti tira dentro alla tormenta facendoti vedere i sorci verdi.”
-“Le nebbie del Tennat”; Lawrence Medì.
La guerra genera odio, devastazione e morte.
Ogni fazione scende in campo sventolando la bandiera del proprio ideale, convincendosi che le motivazioni che lo spingono ad agire siano le più valide tra tutte. Ognuno è sicuro che ne uscirà vittorioso e che dopo tale conflitto si andrà incontro ad un nuovo periodo.
Nuovo, sì, ma non come credono loro.
I regnanti credono che con la vittoria potranno finalmente costruire il mondo da loro desiderato, colmo di ricchezza e stabilità. Tuttavia, si sbagliano di grosso.
Quando una guerra è sanguinosa e violenta, a prescindere dalla fazione che sconfiggerà tutte le altre, ci sarà solo una vincitrice. La morte.
Ecco perché il Tennant si è celato al resto del mondo.
I sovrani hanno capito che l’unico modo per fermare le perdite tra le loro fila, e far smettere di crescere il numero delle vittime, era allontanarsi da qualsiasi conflitto. Così, le terre bagnate dal lago Tennant – da cui prende il nome l’intero regno – smisero di avere contatti con l’esterno. Se un forestiero, per sua sventura, riusciva a giungere in quei luoghi, veniva immediatamente reso schiavo. In tal modo, non avrebbe potuto raccontare a nessuno che il Tennant esisteva ancora.
Grazie a questi espedienti, il regno riuscì finalmente a trovare pace e stabilità.
Eppure, siamo certi che tutto il male sia stato confinato all’esterno?
Cosa si cela realmente tra “Le nebbie del Tennat”?
Aliman, il mago del vento
“Un uomo non si rammarica di aver perso, ma ne fa tesoro per la prossima volta. Non è forte l’uomo che non cade mai, ma quello che dopo caduto, sa rialzarsi per affrontare un altro round.”
-“Le nebbie del Tennat”; Lawrence Medì.
La gioventù, tempo di sogni e d’avventura.
L’energia che ti scorre nelle vene ti fa sentire il padrone del mondo. Ti fa credere di poter fare qualunque cosa, persino andare controvento. Ed è proprio lì che Aliman scopre di riuscire a sfrecciare.
Giovane ventenne con la voglia di sentire il mare sotto alle proprie scarpe e non la terra, Aliman vive con i suoi genitori nel regno di Gloria, uno dei tanti del Tennat. La vita al fianco del padre pescatore non lo anima come vorrebbe e il suo desiderio d’esplorare nuove terre cresce sempre di più dentro di lui. Fino a quando, imbattutosi nei progetti per la costruzione di un’imbarcazione capace di andare controvento – pratica non comune in quelle terre – finisce per attirare le attenzioni del commerciante più conosciuto della zona.
L’uomo d’affari, un mercante di nome Tiziano, rimane stupefatto dalla
velocità con cui Aliman riesce ad andare sfruttando il piccolo guscio su cui si è fatto implementare il sistema per sfidare il vento. Nessun’altra nave è capace di procedere tanto spedita, e l’occhio da intenditore di Tiziano non si fa certo sfuggire un’occasione del genere per i suoi scambi commerciali. L’uomo propone ad Aliman un accordo: un’imbarcazione più grossa e sofisticata – avente la possibilità di andare controvento – sarebbe stata costruita per il ragazzo; in cambio, questi l’avrebbe dovuta utilizzare per i commerci di Tiziano nei vari regni del Tennat.
Era proprio ciò che Aliman andava cercando!
In quel modo sarebbe potuto uscire dagli stretti confini di Gloria e iniziare la sua agognata esplorazione. Tuttavia, per comandare una nave del genere avrebbe necessariamente avuto bisogno di un equipaggio. Poteva sembrare un facile problema a cui porre rimedio, eppure la ciurma di un capitano non può essere scelta con leggerezza. Una ciurma non è solo un’accozzaglia di gente capace di manovrare una nave.
La vera ciurma è un insieme di uomini fidati. È l’unione di persone aventi un forte legame e un rispetto profondo reciproco.
La ciurma è famiglia.
Aliman riuscirà a trovare quella giusta per salpare verso nuove terre?
Il volere del dio Tenor
“Qual era l’ultima cosa che aveva visto? Con notevole sforzo le immagini iniziarono a riaffiorare. Il volto di Raldino, una statua di marmo, fumo nero che gli usciva dalla bocca, fumo nero che gli annebbiava la vista, poi oscurità, solo oscurità.”
-“Le nebbie del Tennat”; Lawrence Medì.
In un territorio come il Tennat, atei e religiosi sono immancabilmente presenti.
In particolare, l’ordine devoto al dio Tenor si erge forte e compatto, al pari di uno stato nello stato. Ha le proprie regole, le proprie funzioni e i propri fedeli.
Una moltitudine di seguaci porta avanti la parola del dio dentro le spesse e solide mura del suo tempio.
Eppure, sono soprattutto eventi misteriosi e sinistri che avvengono in quel luogo sacro.
Una schiera di giganteschi angeli di pietra sta prendendo vita sotto ordine di re Eronne, sicuro di ciò che le sue azioni comporteranno. Tale pratica oscura prende piede proprio grazie alle arti magiche dei discepoli dell’ordine religioso, tanto rari quanto abbastanza numerosi da poter attuare il piano di sua altezza reale.
Nìdoro, colui che detiene la più alta carica tra i devoti del dio Tenor e fido compagno di Eronne, porterà avanti personalmente la creazione di questi immensi angeli, affiancato dal suo miglior servitore, il fanatico Raldino.
Dunque, politica e religione, che dovrebbero essere due entità lontane e distaccate tra loro, sono in realtà molto più intrecciate di quanto chiunque nel Tennat possa pensare.
Ecco che gli intrighi di corte e le trame politiche si riflettono anche nell’ordine religioso, conducendolo verso sentieri inquietanti e sospetti.
Ed è per via di questi legami che svariate domande iniziano a sorgere spontanee.
In cosa consiste lo scopo di Eronne?
Di che natura è il fine ultimo dell’organizzazione religiosa?
E, soprattutto, qual è il reale volere del dio Tenor?
“Le nebbie del Tennat” – un fantasy tra le onde del mare
“Quell’acqua tersa e cristallina li avrebbe accolti come una eterna tomba. Quale immagine poetica era venuta in mente a sua maestà, ma il dio Tenor aveva deciso di concedergli una seconda possibilità. La vita era più immensa e imprevedibile di quel grande mare.”
-“Le nebbie del Tennat”; Lawrence Medì.
Nebbia, indice di mistero e attrazione.
L’ignoto ci fa paura, ma c’incuriosisce al punto tale che non riusciamo a starne alla larga. Ci fa sentire insicuri, non sapendo cosa dovremmo affrontare, ma ci fa scaturire anche una gran voglia di metterci alla prova. Siamo fatti così, e anche Aliman –il mago del vento – lo è.
Desideroso di cavalcare le onde del Tennat con la sua nave e i suoi uomini, quell’intrepido ragazzo affronterà pericoli, insidie e tranelli inaspettati e terribili. Dovrà fare i conti con se stesso e con la consapevolezza di cosa significhi essere un capitano.
Amore, odio, rivalità e paure si mescoleranno tra le acque che Aliman solcherà e lo porteranno, infine, faccia a faccia con l’ignoto. Lo porteranno davanti ad una inevitabile verità.
Aliman non potrà sfuggire per sempre alla nebbia.
Un epic fantasy dai toni crudi e coinvolgenti, “Le nebbie del Tennat” di Lawrence Medì vi catapulterà tra i confini che gli abitanti del regno del Tennat si sono creati per proteggersi dal resto del mondo. Vi farà vivere le diverse città che lo popolano, i loro profumi, le loro usanze e i loro abitanti. Tramite tale lettura, finirete per imbarcarvi anche voi sulla nave del capitano Aliman e stringere amicizia con i membri della sua ciurma. Attraverso questo libro, infine, riuscirete a sentire personalmente l’odore dell’oceano e potrete osservare con meraviglia il sole nascente che si rispecchia in esso.
Ma tanto coinvolgimento ha un prezzo.
Sarete pronti ad affrontare l’oscura minaccia che sta per abbattersi sul Tennat?
Pur presentando diversi problemi di editing, come refusi ed errori di battitura dei termini stranieri, “Le nebbie del Tennat” cela in sé una trama avvincente che merita di essere letta. Ecco perché vi invito ad acquistare la copia in formato e-book tramite lo store di Amazon!
Al termine di questo primo volume della saga non sentirete il peso delle numerose pagine che compongono l’intera opera, ma desidererete solo possedere il volume successivo per scoprire cosa accadrà ai nostri personaggi!
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Buona lettura, la nebbia è proprio davanti a voi…non vi resta che superarla!