Recensione: “La Rosa Bianca di Serpente – Tra Passato, Presente e Futuro”
L’ultimo volume della trilogia de “La Rosa Bianca di Serpente“, “Tra Passato, Presente e Futuro” di Greta Guerrieri è giunto a concludere la storia. Siete pronti?
“Ci sono eventi del passato che possono influire sul futuro. Non è possibile cancellare il male fatto e ci sarà sempre un ricordo nascosto nel profondo del cuore, che causerà dolore. Si può vivere di rimpianti, oppure cercare di oltrepassare i nostri limiti e ostacoli. Quanto si è disposti a lottare per la propria felicità e un mondo migliore? Solo il tempo saprà dircelo.”
-“La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro”; Greta Guerrieri.
Monotonia o varietà.
La vita di alcuni sembra essere destinata a restare sempre invariata, grigia e anonima. Quella di altri, invece, non presenta mai una tregua o un attimo di pace.
Ma basta un piccolo dettaglio per cambiare tutto.
Un giorno può accadere l’impensabile, scardinando tutte le certezze che un’esistenza monotona o varia credeva di avere. Quando si accende la scintilla, quando il fato punta il suo occhio su di te, non puoi far nulla per impedirlo. Lui arriverà.
Ciò, però, non significa essere dei meri burattini.
Le carte a tua disposizione sono diverse, il destino te le ha date, ma sta a te scegliere quali giocare. E, soprattutto, come.
Mentirai o sarai sincero?
Cercherai vendetta o auspicherai alla pace?
L’evento che ha segnato il tuo passato lastrica il tuo presente, ma sta a te gettare le basi per il tuo futuro.
Dopo ardue sfide e allenamenti senza sosta, Lais, Etka, Jul e Wolk lo hanno finalmente capito. Ma ne “La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro” non saranno gli unici a dover affrontare le conseguenze delle loro azioni.
È tempo della resa dei conti.
Yoha e Zayg, l’uno il supporto dell’altro
“A volte di certi legami e persone ti accorgi quanto siano importanti solo quando non li puoi vedere ogni giorno. Lo aveva ormai capito e si ripromise di non darlo mai più per scontato.”
-“La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro”; Greta Guerrieri.
Aspetto da bambina, ma con la forza di mille uomini.
Yoha ha una missione molto speciale, che l’è stata affidata quando era poco più di una ragazzina. La sua crescita si è arrestata, mentre i suoi poteri sono aumentati, pronti per servire la causa. Il suo aspetto, però, non deve trarre in inganno.
Oltre ad essere una potente incantatrice, Yoha ha anche un carattere che metterebbe in riga chiunque. E questo, il suo fidanzato, lo sa bene.
Zayg, burbero ma dall’animo buono, non è rimasto esule dallo scorrere del tempo, ma l’apparente differenza di età fra lui e Yoha non è mai stata un problema. Sa quanto sia importante il compito che grava sulle spalle della sua fidanzata, e sa a cosa la porterà. Dovrebbe essere dura convivere con una certezza simile, ma né lui né lei sono intenzionati a lasciarsi sopraffare dalla tristezza.
C’è amore, sostegno, supporto. L’uno sempre pronto a tutto per l’altro, anche durante i più aspri battibecchi. Ne hanno avuto la prova Lais e Etka, così come Jul e Wolk. Ospitati da quella strana coppia, hanno potuto notare l’affiatamento che li lega e che nemmeno il più pesante destino potrà spezzare.
La sorte che li attende non è delle più rosee, ma vivere con lo sguardo rivolto verso il bene è tutto ciò che desiderano fare.
Zuya e Sark, come luce e tenebra
“«Le rose sono candide, ma le loro spine feriscono. Hai sbagliato a sottovalutarle.”
-“La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro”; Greta Guerrieri.
Yoha e Zayg hanno deciso di affrontare pacificamente il loro destino.
Non tutti, però, riescono a tramutare un peso in un motivo di forza. Talvolta, il passato è troppo duro da digerire e, alla fine, è lui a divorarci.
Maghi buoni e maghi oscuri, luce e tenebra.
Zuya, candida ma agguerrita, e Sark, bramoso di potere, si sono scontrati infinite volte nel corso del tempo. Battaglia dopo battaglia, lotta dopo lotta, si sono sempre ritrovati in balia del groviglio di rovi che li ha feriti e di cui non riescono a disfarsi.
Dopo l’ultimo grande scontro, però, i loro spiriti sono stati separati dal loro corpi, rifiutandosi di morire e lasciare andare qualsiasi conflitto. Zuya si è rifugiata all’interno di un particolare bracciale, mentre Sark è andato disperso. Una parvenza di quiete era scesa sul pianeta e tutti sembravano aver dimenticato.
Ma le tenebre sono sempre in agguato e, tra vendetta e smania di grandezza, il mago oscuro non ha mai smesso di portare avanti i suoi piani. Agendo nell’ombra, è ormai pronto a tornare per seminare caos e distruzione una volta per tutte, certo che di Zuya non sia rimasto nemmeno il ricordo.
Ma lei vive, seppur in forma eterea. È al fianco di Etka e della maledizione che non pende solo sopra lei e Lais, ma su tutto il regno.
Zuya potrà apparire fragile come una rosa, ma le sue spine sono pronte a graffiare per difendere chi lo merita. La malvagità di Sark reciderà il suo stelo o tutto si risolverà in un tripudio di soffici petali bianchi?
“La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro” – la resa dei conti
“Il nostro orologio rintocca finché non romperà il tuo vetro e io annegherò di nuovo in te. Perché tu sei la parte di me… Di cui non vorrei avere bisogno! Che rincorro senza sosta e che continuo a combattere senza sapere il perché! Se il nostro amore è una tragedia… Perché tu sei la mia cura? Se il nostro amore è una follia… Perché tu sei la mia lucidità?”
-“La Rosa Bianca di Serpente. Tra Passato, Presente e Futuro”; Greta Guerrieri.
I sentimenti più forti possono fare di tutto.
Azzerare le distanze, scalare le montagne, superare il dolore.
O scatenare l’inferno.
La potenza di un’emozione non va mai sottovalutata, poiché non è detto che essa si riveli sempre positiva. E anche quando a muoverla è un ottimo fine, il mezzo per concretizzarla potrebbe rivelarsi pericoloso o addirittura corrotto. Ci vorrebbe equilibrio, pacatezza, attenzione.
Ma i sentimenti non guardano in faccia il concetto di giustizia e corrono liberi, nel bene e nel male.
Lais, che col suo instabile potere rischia di ferire chiunque gli si pari davanti, è preda delle emozioni. Una minima concessione, un piccolo gesto impulsivo, può far scatenare ira e frustrazione dentro di lui, facendo fuoriuscire quella tremenda maledizione che si porta dietro. I suoi compagni hanno tutta l’intenzione di non lasciarlo solo e di venire a capo, una volta per tutte, di quell’insostenibile situazione.
Molte figure hanno messo piede nel loro cammino, chi per aiutare e chi per mettere i bastoni fra le ruote. Con alcuni è stato solo un incontro fugace, con altri un continuo perdersi e ritrovarsi.
L’ora della verità finale è ormai giunta e ben presto ognuno scoprirà cos’ha in serbo davvero il destino per loro.
Ci sarà spazio per un po’ di luce nel futuro?
Solo marciando a testa alta nel presente si saprà.
Stile di scrittura
Giungere alla fine di un’avventura lascia sempre un retrogusto dolce-amaro in bocca. Vedere i nodi che vengono al pettine, sapere che, nel bene o nel male, si è giunti a una conclusione, rasserena. Dall’altra parte, però, lasciare andare personaggi presi in simpatia che hanno accompagnato le nostre giornate, genera un moto di nostalgia dentro di noi.
Anche con la trilogia de “La Rosa Bianca di Serpente” di Greta Guerrieri è così. Una volta letta l’ultima riga dell’ultima pagina la sensazione che arriva dentro è proprio quella. Allo stesso tempo, tuttavia, alcuni passaggi che avrei voluto venissero approfonditi di più sono rimasti un po’ sospesi. Dato che l’opera non è troppo lunga, ben avrei visto qualche approfondimento qua e là, soprattutto nel caso di alcuni personaggi. Questa piccola mancanza, dunque, non mi ha permesso di percepire al cento per cento quell’appagamento che avrei desiderato provare.
Nonostante questo, la scorrevolezza del testo e i colpi di scena che hanno dato vita a questo capitolo finale mi hanno piacevolmente colpita. Se nel primo libro avevo storto il naso per lo stile di scrittura di determinate parti, già nel secondo avevo notato un salto di qualità. Con il terzo, infine, non solo si è convalidato, ma mi ha fatto dimenticare del tutto quel cruccio iniziale.
Un ottimo lavoro, per una buona conclusione di saga!
La trilogia de “La Rosa Bianca di Serpente” finisce qui, ma per voi che non vi ci siete ancora accostati è solo l’inizio!
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Buona lettura, che le vostre scelte vi possano condurre al futuro da voi desiderato.