Una legione per Traiano, recensione con rune

Tutti hanno bisogno di fidati compagni che guardino loro le spalle, soprattutto i potenti: ebbene, il proconsole de “Una legione per Traiano” non avrebbe potuto trovare aiuto migliore della Legio I Adiutrix!

Governare un impero non è mai semplice. Men che meno quando una congiura viene ordita alle tue spalle.
Il proconsole Marco Ulpio Traiano ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Cesare, ma Curiazio Materno – governatore di Siria – non gli cederà facilmente la carica a cui anche lui mira. Con l’aiuto di potenti ma misteriosi alleati, Materno sembra aver dato il via a una vera e propria congiura ai danni di Traiano, le cui tracce sono appena state scoperte dalla Legio I Adiutrix. Esse, però, non bastano. Servono prove concrete per smascherare i traditori.

Con la cieca fedeltà verso Traiano a conferir loro una forza indomabile, Caio Flavio Aquila e i suoi compagni della Legio I Adiutrix si assumono l’incarico di recarsi ad Antiochia sotto mentite spoglie e trovare le prove necessarie. A guidarli, Lucio Lucrezio Celere e Lusio Quieto, coi loro spiriti – e muscoli – forti e decisi. Insieme affronteranno sfide inaspettate, imboscate infide e nemici temibili, ma non smetteranno di muoversi come un sol corpo, sperando di arrivare in tempo a sventare i piani dei traditori.

Non sarà solo l’adrenalina a spingerli a non fermare la loro avanzata: saranno i loro cuori devoti. Cuori di cui l’Impero ha estremamente bisogno affinché il domani non venga distrutto.

Associo questo libro alla Runa…

“Una legione per Traiano” è passi nel fango, tra insidie e menzogne. È battiti forsennati, con la speranza di non esser giunti troppo tardi. Ed è mente, corpo e spirito: uniti per fermare i traditori.

Caio Flavio Aquila e i suoi compagni della Legio I Adiutrix sono venuti a conoscenza di un piano pensato per eliminare dalle scene il proconsole Traiano. Curiazio Materno, che è in lotta col proconsole per diventare il nuovo Cesare, sembra essere il fautore della congiura, ma non è il solo. Urge intervenire, ma tutto è ancora troppo nebuloso: chi sono gli alleati di Materno e cosa vogliono fare, di preciso? Servono prove e informazioni per fermare i congiurati. E la Legio I Adiutrix le otterrà.

Il futuro dell’Impero è a rischio e, pur di salvarlo, quei temerari legionari accettano di recarsi ad Antiochia in incognito. Tutto ciò che conta è restare uniti e far capire alle nuove generazioni – a chi proteggerà Cesare dopo di loro – quanto sia importante lottare per proteggere colui a cui hanno giurato fedeltà. Ecco perché ho deciso di associare la Runa Inguz a questo libro: essa si focalizza proprio sulla connessione con gli altri, grazie alla quale ci si può occupare del futuro dell’umanità.

Lo stile di scrittura di Ivan La Cioppa si rivela chiaro e scorrevole – migliorato rispetto agli altri libri  che avevo letto dell’autore – e adatto alla storia narrata. Nel libro sono presenti tavole illustrate e glossari, tutti elementi volti a spiegare quei termini storici di cui molti lettori non conoscono il significato. In questo modo, durante la lettura, quando ci si imbatte in quelle parole, si possono consultare tanto le spiegazioni scritte quanto i disegni (ottimo aiuto visivo).

La trama in sé è adrenalinica, ricca d’avventura e piacevole. Solo le voci dei personaggi non permetto di coinvolgersi pienamente con le vicende. Esse, infatti, sono difficili da distinguere per gran parte del libro e ciò non permette di entrare in sintonia con i legionari. Comunque, per gli amanti del periodo storico e per chi è solo in cerca di azioni rocambolesche, “Una legione per Traiano” fa al caso suo!

Come sempre, ti invito ad acquistare una copia di “Una legione per Traiano” su Amazon per farti tu stesso un’idea dell’opera. Se le mie parole ti hanno incuriosito, approfondisci in prima persona!

Buona lettura, che le vostre imprese possano sempre avere nobili finalità.